L’ex pilota della Ducati Marco Melandri ha detto la sua sul Mondiale MotoGP. Una previsione la sua non certo banale
Nella sua lunghissima carriera sulle due ruote Marco Melandri ha ottenuto diversi successi: un Mondiale 250 cc., un secondo posto in MotoGP, 22 gare vinte e 62 podi. E’ stato oltretutto compagno di squadra di diversi piloti, tra cui anche l’allora fresco campione del mondo con la Ducati, Casey Stoner.
L’esperienza in Ducati si rivelò però decisamente disastrosa per il pilota italiano che pure negli anni precedenti aveva stabilito record. Melandri per anni infatti è stato il pilota di team non ufficiale a conseguire i risultati migliori. Una situazione che gli permette di guardare con un occhio decisamente più attento all’inizio di stagione di Marco Bezzecchi che, secondo molti, potrebbe essere il contender del campione dl mondo in carica Francesco Bagnaia.
Per Melandri però la situazione è meno combattuta di quanto possa sembrare in un primo momento. L’ex pilota infatti è convinto che gareggiare per un team satellite significhi un handicap non indifferente a causa del fatto che la Ducati farà di tutto per far vincere il suo team ufficiale. Senza dimenticare la questione legata all’esperienza con Bezzecchi che, anche per una semplice questione anagrafica, ne ha meno di Bagnaia. Melandri però lascia comunque una porticina aperta a possibili sorprese.
MotoGp, Melandri lancia il suo pronostico
Mai nella storia della MotoGp un pilota di un team satellite è riuscito a vincere il titolo. Una questione che non si può certamente limitare alle preferenze circa un pilota o un altro, ma che riguarda anche la fornitura di materiale e di aggiornamenti che inevitabilmente finiscono prima nelle mani di piloti di moto ufficiali e poi in quelle di piloti di moto dei team satellite. L’ultimo ad esserci andato vicino è stato Morbidelli in Yamaha nel 2020.
Melandri lo spiega bene al Corriere dello Sport: “La Ducati non permetterà mai ad un team satellite di vincere. Bezzecchi è stato bravissimo in questo inizio di stagione, nella sprint è stato bravo e poi nella gara ha meritato la vittoria. Fa bene a crederci visto che è in testa al mondiale.” Se dovesse però puntare su qualcuno, come detto, Melandri non punterebbe su di lui: “Però, ecco. Diciamo che non punterei su di lui per il titolo.”
Vedremo se le prossime Gare daranno ragione all’ex pilota. Alla fine sarà sempre la pista il giudice supremo di ogni previsione