Il Motomondiale sta per toirnare ad Austin, la pista preferita di Marc Marquez: sarà l’ultima gara per lui con una Honda
Sono passati dieci anni, ma sembra ieri. Il 7 aprile 2013 nel primo appuntamento del Motomondiale sulla pista di Lusail in Qatar debuttava un nuovo grande protagonista. Da allora a oggi Marc Marquez è stato il numero uno assoluto e lo dicono i numeri.
In fondo lo aveva fatto capire fin da subito con un debutto da urlo del Motomondiale dopo aver fatto vedere già tutte le sue doti nelle Classi minori. Era arrivato subito nel team Honda HRC dopo il ritiro di Casey Stoner, uno che nella storia della MotoGP ha scritto pagine importanti.
E fin da subito ha fatto capire quello che poteva combinare. Non solo il miglior rookie di quella stagione, ma subito un titolo di campione del mondo con alcuni sorpassi che avevano lasciato il segno. Come quello su Valentino Rossi al ‘cavatappi’ di Laguna Seca, uno dei punti più iconici del Motomondiale come ricordano bene i tifosi del Dottore.
Alla fine di quella stagione, 334 punti per lui (con sei vittorie e molti altri podi) e 330 per Jorge Lorenzo che arrivò secondo con la Yamaha. E molti capirono che era cominciata una nuova era, durata fino ad oggi.
Marc Marquez via dalla Honda: la risposta ufficiale sta per arrivare
Proprio Jorge Lorenzo negli anni è stato prima suo avversario, poi in qualche modo suo alleato quando ha approfittato dei dispetti di Marquez a Rossi per vincere il Mondiale 2015. Poi però è stato anche suo compagno alla Honda per una coppia che faceva sognare ma è durata troppo poco per farci capire il suo potenziale.
Oggi al fianco del campione spagnolo continuano ad esserci suoi connazionali. Prima Pol Espargarò che ha fatto fatica, ora Joan Mir che sta facendo la stessa fatica. Ma anche Marquez non si ritrova più, alle prese con un braccio mai tornato al 100 per cento e con una moto entrata in profonda crisi di identità.
La sua RC213V è nata male e non sta crescendo meglio. Così è arrivata la chiamata alla Kalex che ha progettato e realizzato un nuovo telaio, testato da poco sulla pista di Jerez dal collaudatore ufficiale Stefan Bradl. Molto probabilmente Marquez e Mir lo monteranno ad Austin la prossima settimana, alla ripresa della MotoGP, ma basterà per fargli cambiare idea?
Perché in ballo c’è il presente e soprattutto il futuro della sua carriera con la Casa alata. Il contratto parla chiaro ed è fino al 2024. Eppure c’è chi è convinto che non arriverà fino in fondo e presto lo vedremo su una nuova moto.
La pensa così anche Jorge Lorenzo, oggi felicemente pensionato della moto e commentatore delle gare per la tv spagnola. Lui conosce molto bene il mondo della MotoGP e ha vissuto da vicino l’ultimo periodo della Honda.
Ecco perché pensa che siamo vicini ad una svolta epocale, come ha raccontato in un noto programma di Cadera SER. Ha spiegato che Honda ha commesso molti errori e la moto di quest’anno se possibile è anche peggiore di quella del 2022. Un peccato, perché ora che Marc è tornato in buone condizioni fisiche meriterebbe di lottare alla pari con gli altri piloti a cominciare dalle Ducati.
Ecco perché lui rimane convinto dell’ipotesi più clamorosa: “Se le cose continueranno così, non resterà ancora per molto. Gli hanno offerto un contratto di quattro anni e una grossa cifra. Ma ora le cose sono cambiate e Ducati è molto superiore. Per questo, quando arriverà il momento di rinnovare, lui dovrà valutare se vuole avere una moto migliore per vincere altri titoli”. KTM, con lo sponsor Red Bull che lo accompagna da tempo, è già pronta per accoglierlo.