C’è un legame forte che unisce le carrierwe di Marc Marquez e Carlos Sainz, anche se questo ha fatto arrabbiare i tifosi italiani
Come in tutti i settori professionali, anche il mondo della MotoGP è fatti di molti contatti ma poche amicizie vere. Basta chiedere a Marc Marquez che per sua stessa ammissione in pista non ha stretto legami forti e così non ha stupito nessuno sapere che dopo l’ultima operazione al braccio solo Quartararo e Aleix Espargarò erano passati a salutarlo.
In realtà c’è un pilota al quale si sente profondamente legato anche se non fa il suo stesso mestiere. Stiamo parlando di Carlos Sainz con il quale negli ultimi mesi i contatti sono diventati molteplici. Un po’ per ragioni di sponsor che condividono, come una notissima birra spagnola e una ancora più famosa bevanda energetica austriaca. Ma molto perché i punti di contatto tra i due sono quali infiniti.
Entrambi madrileni, anche se Marc è di Cervera nei sobborghi, li divide solo un anno di differenza. In compenso li accomunano molte cose, non solo il tifo per il Real Madrid. Così non stupisce che il pilota della Honda al sito del quotidiano spagnolo AS abbia raccontato il profondo legame con tutta la famiglia Sainz.
“Una delle persone che mi ha aiutato di più quando sono arrivato a Madrid è stato Carlos Sainz Sr. perché a me piace ascoltare le persone che hanno esperienza di vita. Gli ho chiesto tutto. Non volevo dover cambiare il mio stile a livello sportivo. Siamo riusciti a farlo. Suo figlio? Siamo due persone che cercano atleti dello stesso livello con cui allenarsi, perché così si lavora il doppio”.
Marc Marquez, il retroscena è da brividi: il legame con Carlos Sainz non piace ai ferraristi
A cosa si riferisce Marc? Ad alcune immagini che entrambi avevano condiviso sui social ad inizio anno, mostrando i loro allenamenti di corsa per tenersi in forma. Perché per un pilota, MotoGP o Formula 1 non cambia, la perfetta forma fisica è un particolare fondamentale e i mesi invernali, senza guidare, sono buoni per mettere benzina nel motore del fisico.
Quelle foto però avevano scatenato una bufera in Italia. Perché molti tifosi Ferrari lo sono anche della Ducati e soprattutto di Valentino Rossi. E così vedere uno dei piloti di Maranello sorridente e complice accanto ad uno dei nemici giurati del ‘Dottore’ non è piaciuto. “Sei giovane e non sai come si è comportato Marquez nel passato. In Italia lo schifiamo tutti” ha scritto un utente. E un altro, “Ma che ci fai con quell’essere lì? Uno che fa perdere il mondiale piloti solo per il gusto di farlo”.
Found a new workout teammate for the preseason! @marcmarquez93 pic.twitter.com/hG7e48qhaG
— Carlos Sainz (@Carlossainz55) January 8, 2023
In realtà però Sainz nel suo privato fa quello che vuole anche perché ha una profonda stima nell’otto volte campione del mondo. Lo ha dichiarato anche di recente quando entrambi sono stati ospiti al MEGA, il Museo Estrella Galicia di La Coruña.
Quando gli è stato chiesto a chi avrebbe paragonato Marquez, non ha avuto dubbi: “Lo vedo come Ayrton Senna, semplicemente perché non ho mai visto nessuno della MotoGP fare le cose come le fa lui. È unico e ha cambiato questo sport, proprio come Senna”.
Ultimo turno di test ufficiali a Portimao, Marquez spera nella resurrezione della sua Honda
Se Sainz è già riuscito a rompere il ghiaccio con il Mondiale di F1 e la deludente gara di Sakhir, Marquez dovrà aspettare ancora un paio di settimane. La MotoGp scatterà infatti nel weekend dal 24 al 26 marzo con la prima Sprint dell’anno sulla pista portoghese di Portimao.
Intanto però già questo fine settimana tutti i team torneranno a girare, sempre sul tracciato lusitano, per due giorni di test decisivi in vista del debutto. I primi, sulla pista di Sepang, per la Honda HRC sono stati deludenti, con tanti problemi ancora da risolvere.
Ma durante la presentazione della nuova Honda RC213V, il direttore della squadra Tetsuhiro Kuwata ha promesso ufficialmente che in Portogallo arriveranno nuovi aggiornamenti. “Vedere Marc in salute è molto bello. Sappiamo di cosa è capace e l’obiettivo è consentirgli di mostrare le sue capacità, come ha fatto negli anni precedenti”.
