La stagione di Marc Marquez, sino a questo punto, è stata un inferno, ma il campione non si arrende e spera in un rilancio.
Le difficoltà di Marc Marquez non accennano a diminuire, ed anche il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna lo ha visto chiudere con zero punti conquistati. Il nativo di Cervera ha preso parte alla gara domenicale per la quarta volta in stagione, dopo averlo fatto a Portimao, Le Mans ed al Mugello, ma non è riuscito nuovamente a vedere la bandiera a scacchi.
Quando mancavano pochi giri alla fine, sulla pista di Silverstone è scesa una leggera pioggia, che di certo non ha fatto il gioco di una Honda già difficile da controllare in condizioni normali. Il #93 è così scivolato, rischiando di prendere in pieno anche Enea Bastianini (poi ritiratosi poco dopo), ed è stato costretto a dire addio alla gara.
Marquez non può più fare i miracoli che gli riuscivano una volta, dal momento che la Honda è nella sua fase peggiore da quando corre in MotoGP, ma anche per le sue stesse condizioni di salute. L’otto volte campione del mondo, in conferenza stampa, aveva detto che a partire da questo week-end avrebbe cambiato approccio, ed è così che ha fatto. Nella Sprint Race, dove non ha forzato, ha chiuso 18esimo, dietro al compagno di squadra Joan Mir.
Dopo la “garetta” del sabato, Marc ha spiegato che si è messo alle spalle di Mir di proposito, per studiare da vicino il comportamento della RC213V, dal momento che, spingendo al massimo, non sarebbe andato oltre un 13esimo o un 14esimo posto, briciole per uno come lui che era abituato a vincere annichilendo gli avversari.
Marquez, le sue parole fanno ben sperare
Marc Marquez non è riuscito a giungere alla bandiera a scacchi in quel di Silverstone, ma nelle interviste successive alla gara, si è detto soddisfatto di come ha guidato. Lui stesso, al giovedì, aveva detto che la Honda non avrebbe portato novità tecniche, ed ora tutta l’attenzione è sul debutto della nuova moto, previsto per Misano.
La RC213V ha problemi cronici, e non sembra esserci una soluzione ben precisa. A Silverstone, nessuna moto giapponese ha concluso a punti, mentre tutti i marchi europei hanno messo un loro pilota sul podio, con l’Aprilia di Aleix Espargarò che ha battuto la Ducati di Pecco Bagnaia e la KTM di Brad Binder.
Marquez, invece, deve per ora accontentarsi delle briciole, ma nell’intervista che è stata riportata da “Marca.com“, trasuda comunque un minimo di ottimismo. Il pilota spagnolo si è detto contento di come ha gestito il suo nuovo approccio ai fine settimana, alludendo anche ad un futuro migliore.
Queste le sue parole al termine del GP di Silverstone: “Correre con questo approccio non è quello che reputo migliore, ma è vero che se voglio tornare ad essere il Marquez di prima devo iniziare a lavorare. Sono comunque contento perché ho raggiunto i miei obiettivi nonostante la caduta, e sono sicuro che prima o poi, verrà anche il momento di spingere per lottare davanti a tutti“.