E’ ormai un momento complicato quello di Honda in MotoGP. E dopo le parole di Marc Marquez arrivano quelle di un altro pilota che conferma la dura realtà.
E’ un’annata da tregenda quella delle marche giapponesi in MotoGP. Yamaha e Honda, colossi delle due ruote che per decenni hanno fatto incetta di vittorie anche nel motorsport, stanno vivendo uno dei momenti più complicati della loro esistenza. In particolare in MotoGP, dove da almeno un paio di stagioni soffrono una crisi di risultati che continua ad aggravarsi sempre di più. E a soffrire in particolar modo sono due campioni come Fabio Quartararo e Marc Marquez, abituati a vincere ma ora nelle retrovie.
In particolare la situazione in casa Honda sembra essere quella più grave. Con finalmente Marquez a pieno servizio, ripresosi dopo le numerose operazioni al braccio destro infortunatosi a Jerez nel 2020, si pensava che la casa giapponese potesse sfruttare pienamente il lavoro dell’iberico per migliorare una RC213V che stenta ad avere risultati di livello. Invece le cose addirittura stanno peggiorando.
Lo spagnolo ha raccolto la miseria di 15 punti, merito di qualche risultato nelle Sprint, mentre per infortunio ha saltato ben 7 GP e non ha mai concluso una gara domenicale. Peggio è andata al suo compagno di box, Joan Mir, campione del mondo nel 2020: per lui solo 5 punti, colpa di tanti ritiri e per una serie di infortuni proprio come Marc. Una situazione decisamente preoccupante, che negli ultimi mesi è stata sottolineata in maniera netta anche dai piloti.
Marquez, arrivano le “preoccupanti” conferme
Il primo a iniziare è stato l’otto volte campione del mondo, che dal Sachsenring ha cominciato a fare un passo indietro, vuoi per problemi fisici ma soprattutto per dimostrare alla Honda che al momento la moto non è guidabile ad alti livelli e se si rischia c’è il pericolo di farsi molto male.
A Silverstone poi ha addirittura ammesso di usare le gare come test per capire la moto e prendere più dati possibili per migliorarla, uno smacco incredibile, a cui ha fatto seguito anche uno scambio di battute social col rivale Quartararo che ha deriso in pratica le qualità di Honda e Yamaha. Adesso però a uscire allo scoperto è stato un altro pilota del team, proprio quel Joan Mir che finora, nonostante le difficoltà, ha sempre deciso di parlare poco e dedicarsi alla guida.
A DAZN l’iberico ha confessato: “Se anche Marquez sta soffrendo con questa moto è perché la situazione è disperata“. Ha poi continuato dicendo che il numero 93 è il migliore in griglia e che non è bello vedere il più forte pilota in circolazione così in difficoltà, soprattutto pensando al suo passato vincente. E ha aggiunto: “Ora dobbiamo sopportare questa situazione alla bene in meglio e aspettare di sentirci meglio sulla moto“.
Poi Mir ha confessato che ha dovuto lavorare con uno psicologo dello sport, perché vuole fare di tutto per ribaltare questa situazione. E ha aggiunto che, nonostante le voci, rimarrà in Honda rispettando il contratto, perché vuole migliorare la situazione, che è la peggiore da quando è in MotoGP. Ma vuole uscirne fuori. Ma sarà così?