Il 2023 doveva essere l’anno del riscatto per Marc Marquez, ma ancora una volta lo spagnolo è in difficoltà. Un collega sembra averne individuato la ragione.
Un campione non gradisce certamente non avere un ruolo di primo piano nel suo sport, specialmente quando ha letteralmente dominato negli anni rendendo inutile ogni tentativo di batterlo da parte degli avversari. A volte, però, la sfortuna e alcuni imprevisti possono incidere e impedire di poter continuare la propria collezione di successi.
Una situazione che sembra corrispondere appieno a quanto sta vivendo negli ultimi anni a Marc Marquez che si è ritrovato a essere vittima di un incidente al braccio da cui pensava di riprendersi in fretta, ma così non è stato. Anzi, lo spagnolo è dovuto finire sotto i ferri più volte e ancora adesso non riesce a incidere come un tempo.
Otto titoli mondiali non si vincono certamente per caso. Per far sì che questo accada è certamente importante avere una moto che sia in grado di affrontare tutti i circuiti, ma lo è altrettanto il pilota che la guida. Una situazione come questa corrisponde appieno a gran parte della carriera di Marc Marquez, che per anni ha corso praticamente da solo, al punto tale che a metà stagione praticamente gli avversari finivano per arrendersi.
Marquez, un collega lancia l’allarme
I problemi fisici mai del tutto risolti hanno certamente influito sulla sua mancanza recente di risultati, ma c’è chi ritiene che anche la sua Honda non gli permetta di dare il massimo, complice anche una Ducati che appare decisamente più forte. Non a caso, c’è chi ha consigliato allo spagnolo di provare a cambiare Team e trovare un team che sappia soddisfare meglio le sue aspettative.
Valutare quale sia la strada migliore non è semplice, anche per uno come Marc Marquez, che si è sempre dimostrato sicuro di sè. La moto può essere determinante, ma altri fattori dovrebbero essere presi in considerazione, come ha sottolineato Alvaro Bautista, pilota che recentemente ha rinnovato il suo contratto con la Ducati in Superbike
“Ora Marc deve ritrovare fiducia in se stesso – ha detto a La Vanguardia –. Gli manca il ritmo gara e deve riassestarsi psicologicamente. Questo non gli permette di mostrare tutto il suo talento”. La testa, insomma, avrebbe un ruolo fondamentale anche nelle prestazioni: “Non avere potuto gareggiare gli ha fatto perdere tempo, deve fare ciò che pensa sia meglio per lui. E ha un ruolo maggiore nel recupero rispetto al fisico. Ha comunque il potenziale per tornare campione” – ha concluso.
Vedremo, intanto, quando Marc riuscirà a tornare in pista. Carlo Pernat, storico manager della MotoGP, ha messo in dubbio la sua presenza anche a Le Mans. Sarebbe un altro colpo durissimo in una stagione finora senza GP per Marc.
