Marc Marquez e quel paragone con Stoner: parole incredibili da Ducati

La crisi della Honda in MotoGP continua a far discutere e a sorpresa arrivano manifestazioni di sostegno da Ducati.

Fanalino di coda della classifica costruttori del 2022 e oggi penultima della lista, messa meglio soltanto di Yamaha, la Honda è diventata un vero e proprio caso in MotoGP. Dall’aver a lungo dominato al crollo è stato infatti un attimo. Sì, perché la Casa nipponica non ha avuto nemmeno il beneficio di fare passi indietro progressivi. Dall’oggi al domani ha perso tutto il vantaggio conquistato negli anni e ora non sembra più essere capace di trovare il bandolo della matassa.

Da quando Marquez è caduto a Jerez de La Frontera nel 2020 e si è dovuto assentare per via dell’infortunio, non c’è più stata una guida in grado di indirizzare bene lo sviluppo della moto. Il risultato è che la RC213 V attuale non funziona né per gli altri piloti del marchio, né per il #93 che, in teoria e in pratica, resta ancora il riferimento.

Marc Marquez futuro in Ducati
La crisi della Honda e di Marc Marquez fa discutere (Ansa) – Nextmoto.it

Ma non solo, lo spagnolo ormai non nasconde più rabbia e disappunto e sempre più insistenti si stanno facendo le voci di una partenza verso altri lidi, KTM nello specifico.

Pur essendoci feroce competizione sportiva, all’interno del paddock della top class del motociclismo c’è anche molto rispetto, ecco perché in molti hanno mostrato solidarietà. Alla fine avere un solo costruttore in forma non fa bene a nessuno, specialmente non fa bene allo sport in generale.

Ducati tende una mano ad Honda, le parole del CEO

Chiamato dal sito motosan.es a tracciare un quadro generale delle forze in campo finora, l’amministratore delegato della Casa di Borgo Panigale Claudio Domenicali si è rammaricato della mancanza di diretti competitor. “Solamente gli austriaci stanno facendo una buona stagione“, ha riconosciuto dispiaciuto. “Anche a noi piacerebbe che più team potessero lottare, altrimenti si rischia che tutto sia troppo facile. Se da un lato è la prova dell’ottimo lavoro svolto, dall’altro saremmo a favore di un campionato in grado di generare più interesse”.

Marc Marquez futuro in Ducati
Il post Casey Stoner fu molto duro per la Ducati (Ansa) – Nextmoto.it

Dietro al discorso del manager italiano c’è un invito alla Dorna ad intervenire per aiutare chi è in difficoltà. Ciò malgrado la mano dovrà essere data a tempo debito e non subito. “Non si dovrebbero cambiare le cose a metà stagione“, ha argomentato.

Si tratta di aziende che hanno fatto la storia e per cui andrebbe portato il massimo rispetto. Come sempre i cicli finiscono e ora è cominciato il nostro. Detto ciò pure noi passammo un brutto periodo dopo l’addio di Casey Stoner, ma adesso abbiamo recuperato”, ha ricordato come la Rossa svetti dopo una fase per nulla semplice.

Data una pacca sulla spalla all’HRC, è arrivata pure quella ad indirizzo del Cabroncito. “Nella prima corsa dell’anno ha conquistato la pole position dopo un inverno difficile, poi però ha tenuto comportamenti al limite, e tutto sommato rispetto ai suo compagni ha fatto la differenza. In Germania è caduto cinque volte. Il mio augurio è torni presto come avversario“, ha reso merito all’otto volte iridato, concludendo con una considerazione sul futuro, ovvero la quasi impossibilità di ingaggiare l’otto volte iridato, magari al fianco della stella del momento Pecco Bagnaia.

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