Nel mondo delle due ruote sta circolando una voce che fa tremare i polsi: Marc Marquez avrebbe in mente un piano preciso per il suo futuro in Ducati.
Il paddock della MotoGP è sempre stato un luogo dove le voci corrono veloci come le moto in pista. A volte sono solo chiacchiere, altre volte nascondono verità sorprendenti. Questa volta a parlare è qualcuno che il circus lo conosce bene: il manager spagnolo Ricard Jovè.
E quello che dice non sono semplici supposizioni. Marquez non arriverebbe in Ducati solo per tornare a vincere qualche gara. No, il suo piano sarebbe molto più audace, quasi sfrontato. Come quando in pista si butta all’interno con quelle staccate impossibili che hanno fatto trattenere il fiato a migliaia di tifosi.
La sfida finale del campione
Il piano di Marquez è tanto semplice quanto ambizioso. Due anni, due titoli mondiali, poi il ritiro. Ma non è solo questione di numeri. Quei due mondiali porterebbero il suo bottino personale a quota dieci, superando i nove titoli del suo storico rivale Valentino Rossi. Un sorpasso che avrebbe il sapore della rivincita definitiva.
Jovè lo racconta con la naturalezza di chi conosce bene le dinamiche di questo sport. Marc è stato più intelligente di tutti quest’anno, anche dei suoi stessi tifosi che cercavano scuse. Ha alzato l’asticella settimana dopo settimana, come solo i grandi campioni sanno fare. E ora punta dritto al suo obiettivo finale.
Ma il 2025 non sarà una passeggiata. In Ducati troverà Pecco Bagnaia, che non ha certo intenzione di fare da spettatore. Il duello tra i due si preannuncia elettrizzante, con l’italiano a caccia del terzo titolo e lo spagnolo determinato a iniziare la sua personale caccia al record.
E c’è di più. La Ducati del prossimo anno potrebbe essere ancora più competitiva. Gigi Dall’Igna, il mago della Desmosedici, potrebbe tirare fuori dal cilindro qualche altra innovazione sorprendente. Il salto evolutivo dalla moto del 2024 a quella del 2025 potrebbe essere ancora più grande di quanto visto finora.
Sullo sfondo resta il 2027, quando i nuovi regolamenti potrebbero rimescolare tutte le carte. Chissà che la Honda non torni protagonista, proprio quando il suo ex pilota di punta potrebbe aver già raggiunto il suo obiettivo.
La strada è tracciata, il piano è chiaro. Marc vuole lasciare il segno nella storia come nessuno prima. Vuole arrivare a quota dieci mondiali e poi salutare tutti dall’alto di un record che difficilmente qualcuno riuscirà mai a battere. Come un grande artista che prepara il suo capolavoro finale, Marquez sta per iniziare gli ultimi due atti della sua carriera. E questa volta non vuole lasciare nulla al caso.