Uno dei più grandi campioni nella storia della MotoGP ha confessato il suo segreto: ecco perché Marc Marquez non piace a tutti
Ci sono due vite nella vita di Marc Marquez. La prima è quella da fenomeno, il pilota capace di vincere tutto e di mettere in bacheca sei titolo mondiali in MotoGP attentando al record di Valentino Rossi. La seconda invece è cominciata con l’incidente del luglio 2020 a Jerez de la Frontera.
Un racconto che il campione spagnolo ha affidato al docu-film ‘All In’, da un paio di settimane visibile su Amazon Prime Video. Confessioni inedite e retroscena che hanno fatto capire meglio la sua vita nei box ma non solo.
Molti, non solo tra i tifosi di Valentino, pensavano già che Marc avesse un carattere vincente ma difficile. E in effetti quello che emerge è il ritratto di un uomo solo, per scelta e per necessità. Perché essere suoi compagni di squadra non è mai stato semplice per nessuno, anche per chi come Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo ha vinto molto.
Marquez cita un episodio specifico. Lo scorso anno, durante il Gran Premio d’Italia al Mugello gli era arrivata la telefonata di conferma: lo aspettavano negli Stati Uniti per il quarto intervento all’omero destro, risolutivo per poter tornare a correre senza problemi. Una voce che nei box si era sparsa subito, ma prima che la gara partisse a salutarlo sono passati da lui solo Aleix Espargaro e Fabio Quartararo.
“Invece il mio compagno di squadra Pol non è venuto. Eppure era vicino, nello stesso box. Io so esattamente chi mi sostiene e chi no. O chi mi augura il meglio e chi no. Per fortuna non sono molti quelli che mi augurano il peggio, ma scommetto che qualcuno c’è”. Ovviamente da Rossi non era arrivato nessun messaggio, ma in fondo lui non se l’aspettava.
Marc Marquez, la confessione scuote il mondo della MotoGP: cosa è successo nei box
Ma è sempre stato così, anche quando era appena arrivato in MotoGP? In effetti sì, non ha problemi a confessarlo. Alla Honda affiancava Dani Pedrosa, che era già un pilota affermato anche se non aveva mai vinto un Mondiale, e con lui le cose sono andate subito male.
Al giovane Marc non piaceva che tutto il team fosse concentrato sul suo connazionale più esperto, che tutti stessero ad ascoltare lui. Così ha deciso semplicemente di boicottarlo: “Avevamo una moto fantastica e quindi se un pezzo sostitutivo funzionava per lui, dicevo che non mi piaceva… Non volevo che l’avesse. È un trucco che fanno tutti anche se la gente non ne parla”.
Alla fine comunque hanno trovato un modo per convivere e adesso che Dani non corree più i loro rapporti sono diventati cordiali. Marquez sa che la stessa cosa potrebbe succedere a lui, anche presto e ammette che “non sono mai stato un bel compagno di squadra. Ma devi rendere la vita del tuo compagno di squadra impossibile”.
Honda in crisi, Marquez aspetta i test di Portimao e cancella le voci di un addio in anticipo
Ora però lui e la Honda sono ansiosi di cominciare la nuova stagione, finalmente piena dopo i molti stop degli ultimi tre anni. I primi test a Sepang non sono andati bene, la HRC ha dimostrato di essere in ritardo rispetto a Ducati, Aprilia e Yamaha anche se c’è ancora un po’ di tempo prima del debutto nel GP del Portogallo il 25 e 26 marzo.
Intanto però già questa settimana, sabato 11 e domenica 12 marzo sulla stessa pista di Portimao sarà nuovamente tempo di test per la MotoGP. Alla Honda serviranno per mettere a punto l’aerodinamica e per trovare più cavalli dal motore.
In Malesia sono state provate molte soluzioni ma quasi nessuna ha funzionato e quindi la stagione partirà con molti punti interrogativi. Lui ha voglia di riprendersi quello che ha lasciato e comunque onorerà il contratto fino al 2024, nonostante le voci di un addio anticipato.