L’importanza di Marc Marquez nel mondo delle due ruote, splendida rivelazione sullo spagnolo che commuove i fan.
I campioni hanno enormi responsabilità, loro malgrado, perché con le loro gesta in campo sono d’ispirazione per tantissimi giovani che intraprendono la loro stessa strada. E talvolta sono ancora più importanti, lo diventano persino per il morale di giovani tifosi e colleghi, andiamo a capire cosa è successo con il forte spagnolo, Marc Marquez.
La notizia che riguarda il catalano, parte da un brutto incidente subito dal giovane italiano, Andrea Pizzoli che ha realmente rischiato a Magny Cours. Corsedimoto ha intervistato il ragazzo che ha detto diverse cose a proposito di quel giorno dove era normale avere paura. Così, il diciannovenne: “È stata una gran botta. Ero stato anche in coma farmacologico. Mi ero fatturato cinque vertebre, una costola, una clavicola, metacarpo mano destra, piatto tibiale, crociato… Sono stato un mese e mezzo in ospedale tra Francia e Roma”. Insomma, ha vissuto giorni peggiori di certo.
Marc Marquez shock: mondo dei motori sconvolto
Il ragazzo tornerà a correre, ma l’importante in questi casi è sicuramente sapere che stia bene. Ed è questo che confessa Pizzoli, adesso sta meglio e vuole solo tornare a prendere il ritmo per andare in moto. Ha anche altro da dire: “Ringrazio di cuore il team Prata Motorsport che mi è stato vicino quando mi sono fatto male”.
Sicuramente oggi le moto stesse e le protezioni dei piloti ci fanno arrivare meno notizie da temere, ma non è mai scontato che non accadano brutte cose e per quello che poteva avvenire, siamo comunque contenti di sapere che Pizzoli ha sofferto ma sta bene. Oggi, l’italiano non si dà per vinto ed ammette: “Il mio obbiettivo è partecipare CIV Supersport 600 con Prata Motorsport. Mi sto preparando per arrivare pronto e tornare ad essere quello di prima. In passato ho gareggiato in tutti i campionati giovanili tra cui MiniGP, PreGP, Coppa di Spagna ed R3 Cup”.
Cosa c’entra allora, il campione spagnolo, Marc Marquez? Vi starete chiedendo. Ebbene, anche se indirettamente, il trentenne è stato d’aiuto al giovanissimo collega, che spiega come si sia tirato su in questi mesi: “Ho guardato il docufilm su Marc Marquez ed è stato di grande aiuto. Mi ha trasmesso forza e fiducia: bisogna crederci e non mollare, quello che sto facendo io ora. Il mio sogno è arrivare al Mondiale e darò il massimo per poterlo realizzare”.