Marc Marquez non ha mancato di attaccare Valentino Rossi a distanza in questi giorni ricche di interviste. Il campione della Honda fa una clamorosa ammissione.
Per Marc Marquez sono stati giorni mediaticamente intensi dopo il ritorno dalla Malesia, dove ha tenuto te giorni di test con la nuova Honda RC213V. Ha festeggiato il suo 30esimo compleanno, partecipato a molte interviste per presentare la docu-serie ‘All In’ in onda da diversi giorni su Prime Video. In più di una occasione l’otto volte campione del mondo ha rispolverato un vecchio argomento che continua a tenere banco anche a distanza di molti anni.
Non ha solo parlato degli infortuni rimediati in pista e in allenamento durante gli ultimi anni, dei momenti difficili post operatori, di quando era sul punto di gettare la spugna a causa di un disturbo alla vista, che si è ripresentato a distanza di pochi mesi in seguito ad una caduta. Marc Marquez è stato interpellato sui fatti del 2015 a Sepang, quando sarebbe stato spinto a terra da Valentino Rossi nelle prime fasi di gara. Un episodio che ha spaccato il mondo dei tifosi della MotoGP in due fazioni, i pro Marquez e i pro Rossi, e che ancora oggi fa molto discutere.
In una docu-serie dove si parla della sua carriera diventa impossibile sorvolare su certi capitoli, come la rivalità con Dani Pedrosa, con Jorge Lorenzo e soprattutto con il Dottore. Motivo per cui non si sottrae alle domande e fornisce la sua versione dei fatti. “Avevo 22 anni, lui dieci in più ed è quello che aveva più esperienza. Durante la conferenza stampa in Malesia mi ha attaccato pubblicamente – ha ricordato il campione della Honda -. Per me questo è irrispettoso. Ero scioccato, non ho reagito. Penso che sia stato bullismo“.
Pochi giorni dopo arriva il confronto in pista, con Marc Marquez che non lascia spazio al rivale di Tavullia. Tanto da fargli saltare i nervi: “Non è un caso mettere all’angolo un pilota in pista e colpirlo a una gamba. Questo è deliberato“, ha aggiunto l’otto volte iridato. Un gesto che a Valentino Rossi è costata la partenza dall’ultimo posto in griglia nella gara finale di Valencia, dove si assegnava il titolo mondiale a uno dei due piloti della Yamaha.
Jorge Lorenzo riuscì a vincere quel Gran Premio senza mai essere impensierito da Marc Marquez, che ha guidato alle sue spalle senza mai insidiare la vittoria. Il 30enne di Cervera ha ammesso: “Non avevo la motivazione per superare Jorge… Avrei mai potuto far vincere il titolo a una persona che mi aveva fatto tutto quello che mi ha fatto Valentino Rossi? No“. A distanza di otto anni arriva la conferma a ciò che molti già sapevano.