Marc Marquez al centro delle polemiche dopo il GP di Portimao. Continua il lungo calvario del campione della Repsol Honda.
Marc Marquez è finito sulle prime pagine del motorsport dopo la gara di Portimao, per lui è stato un Gran Premio dal doppio volto. Inizio scoppiettante con pole position da record e podio in gara sprint, nella gara domenicale una manovra sin troppo azzardata ha mandato alle ortiche quanto di eccezionale fatto il giorno prima. Non solo ha rimediato una frattura alla mano destra, ma anche un doppio Long Lap Penalty.
Subito dopo il GP del Portogallo il FIM Panel della MotoGP aveva notificato la sanzione che il campione avrebbe dovuto scontare al prossimo Gran Premio d’Argentina, ma la Repsol Honda ha annunciato lunedì mattina che il suo pilota avrebbe saltato la gara di Termas de Rio Hondo, in quanto infortunato e costretto a subire un piccolo intervento chirurgico al primo osso metacarpale. A quel punto sembrava che per un errore di trascrizione dei Commissari avrebbe potuto evitare la penalizzazione, tra l’incredulità degli avversari.
Marc Marquez non evita la sanzione
Dopo due giorni di caos la FIM ha deciso di gettare acqua sul fuoco e chiarire che Marc Marquez avrebbe comunque scontato il doppio giro lungo nel prossimo round a cui avrebbe preso parte, probabilmente ad Austin. Una bella batosta per il campione della Honda, che proprio sul circuito texano sperava di puntare al podio essendo uno dei suoi tracciati talismano. Non si placano però le polemiche dopo quanto accaduto al terzo giro del GP di Portimao, quando alla curva 3 il fenomeno di Cervera ha prima toccato Jorge Martin e poi travolto Miguel Oliveira.
Il pilota portoghese salterà la prossima tappa in Argentina per un problema ai tendini della gamba e il suo team RNF ha chiesto alla FIM sanzioni più severe per il futuro. La sicurezza e l’incolumità dei piloti deve essere la priorità e un comportamento simile a quello di Marc Marquez è inconcepibile. “CryptoDATA RNF MotoGP Team sostiene con forza sanzioni più severe per scoraggiare futuri trasgressori, inclusi i piloti del team – si legge nel comunicato ufficiale -. Esortiamo i Commissari Sportivi FIM a intraprendere azioni rapide e decisive contro una guida così spericolata, dando l’esempio ai piloti più giovani e emergenti in Moto3 e Moto2“.
Per Marc è sicuramente un periodo difficile da gestire. Dopo tre stagioni alle prese con gli infortuni sperava di iniziare questo Mondiale sotto una buona stella, invece si ritrova con una mano infortunata e al centro di tante polemiche. La sua assenza a Termas de Rio Hondo sarà forse utile per calmare gli animi, ma possiamo essere certi che la rabbia di piloti e squadre non si placherà così facilmente. Il nuovo format della classe regina impone regole più severe se non si vuole rischiare di rovinare questo magnifico show.
