KTM smentisce le voci di fallimento e lancia il suo capolavoro. Tutti in fila per averla. Le richieste sono tantissime.
Gli oneri operativi crollati del 32% nel 2023 non fanno paura a KTM che, ancora una volta dimostra come il suo nome sia una garanzia nel mondo delle due ruote. A dispetto delle indiscrezioni in merito alla sua chiusura, le menti dei progettisti non hanno mai smesso di funzionare e davanti alle criticità a Mattighofen hanno risposto con una trasformazione e con la creazione di nuovi bolidi prestazionali e versatili.
In effetti con la sua ultima produzione il costruttore austriaco non si è smentito, confermando la propria vocazione verso moto capaci di misurarsi ottimamente su asfalto e di regalare soddisfazioni pure su terra. Nel nostro caso il riferimento è ad una sport touring che si preannuncia potente e in grado di accontentare i centauri più esigenti. Il modello di partenza è la 1290 Super Duke GT e ormai è già pronta ad essere omologata.
KTM pronta a lanciare la 1390 Super Duke GT 2025, tante le novità
Rispetto alla sorella 1390 Super Duke KTM, per la versione GT 2025 ha voluto aumentare la cilindrata, passata da 1.301 a 1.350 cc , mentre sul fronte dell’erogazione ha mantenuto sempre i 190 cv, per 145 Nm di coppia massima. Chi ama andare a tutta manetta potrebbe tuttavia rimanere deluso visto che, a causa dell’accorciamento dei rapporti il picco di velocità ne ha patito.
Guardando alla ciclistica lo chassis è stato rivisto nel telaietto posteriore e nella sella del passeggero, sebbene non vi siano stravolgimenti effettivi rispetto alla vecchia GT. Rimanendo sulle modifiche si nota un lieve aumento del passo, nella fattispecie di 5 mm, rispetto alla vecchia 130 Super Duke, mentre sulla bilancia nel confronto con la 1290 GT è calata di qualche chilo ed adesso è appena al di sotto dei 225 kg.
Decisamente più generosa è invece l’altezza da terra che potrebbe penalizzare i più bassi di statura e ciò per via del plexi regolabile, ampio nella zona inferiore e dunque più protettivo a favore anche dell’aerodinamica. Rimanendo su questo aspetto i pannelli laterali della carenatura sono stati resi più importanti e ciò con un’intenzione, quella di rendere chiara la destinazione turistica della moto. Per finire ci soffermiamo design e qui, tra tutti gli elementi spicca la cornice del faro anteriore fedele al modello precedente, ossia molto sottile come va di moda adesso.