Ma quale addio, torna l’iconica moto giapponese: prezzo da urlo e boom di richieste

Un ritorno inaspettato che sta facendo impazzire gli appassionati delle due ruote. La leggendaria sportiva nipponica si rinnova e conquista nuovamente la scena.

L’annuncio del ritiro dalle strade della Yamaha R1 aveva lasciato l’amaro in bocca a molti motociclisti. Come un fulmine a ciel sereno, la casa di Iwata aveva deciso di non adeguare il suo gioiello alle nuove normative Euro 5+, decretandone di fatto l’uscita di scena dal mercato delle moto stradali. Una notizia che aveva fatto il giro del mondo, gettando nello sconforto gli amanti delle supersportive.

Torna l'icona giapponese
Torna il mito giapponese (Yamaha) nextmoto.it

La R1 non è una semplice moto, è un’icona che ha segnato la storia delle due ruote. Dal suo debutto nel 1998, ha rappresentato il sogno proibito di ogni centauro, incarnando il perfetto connubio tra potenza, tecnologia e design. Generazione dopo generazione, la R1 ha continuato a evolversi, mantenendo sempre quel DNA racing che l’ha resa celebre. Ha dominato le competizioni, ha fatto battere il cuore di milioni di appassionati e ha ispirato intere generazioni di piloti. Pensare a un mondo senza la R1 era come immaginare un cielo senza stelle per gli amanti delle moto.

La fenice risorge dalle sue ceneri

Contro ogni aspettativa, Yamaha ha deciso di rilanciare la sua iconica R1 in una veste completamente rinnovata. La moto che ha fatto sognare intere generazioni di centauri torna in grande stile, ma con una sostanziale differenza: sarà disponibile esclusivamente in versione da pista.

Torna l'icona giapponese
Yamaha R1 torna per la pista – nextmoto.it

Le novità introdotte per il 2025 sono davvero notevoli. Finalmente fanno il loro debutto le tanto attese appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, ispirate direttamente alle moto della MotoGP. Queste “ali” non sono un semplice vezzo estetico, ma garantiscono un maggior carico aerodinamico che si traduce in prestazioni migliorate in accelerazione, frenata e percorrenza di curva. È come se la R1 avesse imparato a volare rasoterra.

Ma le sorprese non finiscono qui. La nuova forcella KYB a steli rovesciati da 43 mm promette di elevare ulteriormente il livello di handling della moto, grazie a regolazioni più raffinate e al rivestimento Kashima che migliora la scorrevolezza. E per fermare questo missile su due ruote, Yamaha ha pensato bene di dotarlo di pinze freno Brembo Stylema, veri e propri gioielli dell’impianto frenante che garantiscono potenza e modulabilità senza precedenti.

Al cuore rimane il collaudato quattro cilindri in linea da 200 CV, un propulsore che ha poco da invidiare alle moto da competizione. E per chi vuole davvero il non plus ultra, c’è la versione GYTR, un vero e proprio bolide pronto gara con componenti racing sviluppati direttamente da Yamaha.

Il prezzo? Ancora non è stato ufficializzato, ma le voci di corridoio parlano di cifre da capogiro che però non sembrano spaventare gli appassionati. Anzi, si vocifera già di liste d’attesa lunghissime e concessionari presi d’assalto.

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