Drammatiche notizie per la Mercedes, con il mondo dei motori che è sconvolto da una tragedia immane e straziante.
Il mondo dei motori si sa che purtroppo è ricco di tragedie e nella storia non sono mai mancati dei momenti toccanti che hanno costretto tutti a fermarsi per rispetto di coloro che non ci sono più. Le gare automobilistiche ora non sono indubbiamente più pericolose come un tempo, ma questo non significa che non ci siano ancora dei lutti.
Uno degli ultimi casi è stato quello di Craig Breen, pilota irlandese della Hyundai che ha perso la vita durante le prove per il rally di Croazia nel Mondiale. La Mercedes inoltre è un marchio che conosce perfettamente che cosa vuol dire perdere dei cari durante le prove, con la tragedia di Le Mans del 1955 che ebbe un tale impatto che portò il colosso di Stoccarda ad allontanarsi dalle corse per oltre 50 anni, almeno in F1.
In passato non sono però mancati anche dei grandissimi personaggi che molto spesso hanno lavorato nell’ombra, divenendo non così noti al grande pubblico, ma che sono stati determinanti per lo sviluppo del marchio. I designer da questo punto di vista hanno un ruolo di primaria importanza e lo sa la Mercedes con il ruolo che ha avuto un grande come Bruno Sacco.
Addio a Bruno Sacco: dolorosa perdita
Stava per compiere i 91 anni uno dei più grandi designer della storia della Mercedes, con Bruno Sacco che è stato un mito assoluto non solo per la Stella, ma anche per tutti coloro che volevano prendere la sua stessa strada lavorativa. Un punto di riferimento per molti, con Sacco che ne ha fatta di strada dal 1933, prima di entrare a far parte a 25 anni nel mondo Mercedes.
Una storia d’amore lunghissima che è terminata solo nel 1999, anno in cui Bruno è andato in una più che meritata pensione. Dal 1975 fino al 1999 è stato lui il capo designer della Stella, con oltre vent’anni di duro lavoro che hanno anche sensibilmente contribuito allo sviluppo e alla crescita di una delle più straordinarie e iconiche realtà a livello motoristico.
Sacco è stato colui che ha saputo dare vita alla Mercedes SL “Pagoda” 113, con questa che è un mito per tutti i collezionisti proprio per quel suo stile unico. Sacco è stato anche colui che ha reso celebre la Classe G, oggi un’istituzione in casa Mercedes. Un grande uomo e un grande lavoratore che ci lascia alla soglia dei 91 anni.