Ognuno dice la sua ed ora parla anche una leggenda come Jorge Lorenzo, la Honda dovrà smentire parecchie voci.
I consigli sono sempre ben accetti, ma se anche un pluricampione come Jorge Lorenzo spiega che ci sono delle difficoltà, certo non si sta passando un bel momento. Ed è quello che effettivamente sanno alla Honda, dove di voci di protagonisti ed ex tali ne stanno sentendo davvero tante. Negli ultimi anni, le cose non sono andate certo come speravano in Giappone ed ora c’è da lavorare tanto.
Lo stesso Marc Marquez è andato a podio solo nella gara del sabato in Portogallo in questa stagione, poi tanti alti e bassi. E nella squadra principale, la Repsol, c’è anche l’altro spagnolo, Joan Mir, anche lui per adesso al centro di una stagione non eccelsa. Mir però è parzialmente giustificato per il bottino magro ottenuto sin ora, visto che il maiorchino ha saltato ben tre fine settimana per infortunio.
Lorenzo spara sulla Honda: ecco cosa non funziona
Sarà proprio per la presenza di due connazionali in Honda, che la scuderia è tenuta sempre d’occhio dall’ottimo Jorge Lorenzo, che nelle scorse ore ha confessato i suoi pensieri davanti alle telecamere di DAZN. Per prima cosa, il classe ’87 elogia un altro spagnolo che in questa stagione ha fatto faville grazie alla sua wild card, Dani Pedrosa.
Secondo Lorenzo, se ci fosse stato proprio Pedrosa come collaudatore alla Honda (oggi è in KTM), le cose sarebbero andate senz’altro meglio. E visto che l’ultimo anno Lorenzo lo ha passato proprio con il team di Saitana, si riferisce quindi anche a quel periodo.
Per la Honda questo è sicuramente uno dei periodi peggiori da quando la società è in MotoGP e questo nonostante due piloti molto affidabili. Per questo non è certo solo Lorenzo a parlare del team giapponese, ma lo spagnolo prova a trovare delle soluzioni e qui si collega a Pedrosa.
Tralasciando il suggerimento alla Honda, il trentaseienne elogia ancora il connazionale e non solo per gli ultimi risultati ottenuti. “Tra la sua tecnica ed il feeling con la moto, Pedrosa è molto bravo a spiegare al team quali componenti siano giuste e quali invece, sbagliate”, dice ancora Lorenzo.
Probabilmente proprio il tipo di persona che servirebbe oggi ai box Honda, appunto. “Lo ha dimostrato in KTM e Honda ha perso molto lasciandolo andar via“, ha infatti concluso l’ex pilota.