I due ex compagni di squadra, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, avrebbero potuto ritrovarsi di nuovo insieme. Ecco la confessione che nessuno si aspettava.
Il cinque volte campione del mondo, Jorge Lorenzo, si è ritirato al termine del 2019. Una stagione amarissima, in sella alla Honda, con compagno di squadra Marc Marquez. Quest’ultimo dominò il campionato, conquistando un record di punti. Il maiorchino, invece, fu falcidiato dagli infortuni, decidendo di appendere il casco al chiodo.
Nei due anni precedenti Porfuera aveva corso in Ducati, alternando buone gare a passaggi a vuoto preoccupanti. Lo stato fisico di Jorge non era dei migliori e la Rossa non era il bolide attuale. Albert Valera, rappresentante del rider maiorchino, ha spiegato come andarono le trattative in quel frangente, dando una interpretazione nuova alla vicenda. In una dichiarazione offerta a Giovanni Zamagni sul suo canale YouTube, il manager ha parlato anche di Gigi Dall’Igna.
Il geniale tecnico veneto ha rivoluzionato la MotoGP con soluzioni tecniche all’avanguardia. La Ducati è diventata la moto da sogno attuale, anche grazie ad idee inimitabili. Per Jorge rappresentava un sogno lavorare con Gigi, perché aveva già intuito che avrebbe potuto vincere tutto in MotoGP. A quel punto il maiorchino ha deciso di effettuare il cambio epocale che lo ha visto balzare sulla moto della casa di Borgo Panigale.
L’impostazione della Desmosedici era molto diversa rispetto a quella della Yamaha M1. Il nativo delle isole Baleari aveva ottenuto i suoi 3 mondiali in sella ad una moto agile nei tratti misti e molto compatta. La Ducati, invece, presentava dimensioni diverse e all’epoca dava il suo meglio, esclusivamente, in accelerazione sul dritto.
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi insieme in Yamaha?
Lo spagnolo si fece ammaliare dal progetto tecnico di Dall’Igna. “Ducati e Gigi volevano un pilota come Jorge che aveva vinto tanto con la Yamaha ed era la persona giusta per portare avanti il progetto Ducati per diventare campioni del mondo. Jorge voleva cambiare, la cosa più semplice sarebbe stata restare in Yamaha e non passare in Ducati. Se avesse continuato, credo che avrebbe sicuramente lottato e vinto un altro Mondiale, ma è un campione e voleva una nuova sfida”, ha annunciato Albert Valera.
L’obiettivo era quello di dare il massimo, non dimostrare di fare meglio del Dottore. Valentino, infatti, non aveva vinto nemmeno una gara in sella alla Desmosedici. Si trattava di due progetti diversi e non avrebbe avuto senso confrontarli, ma dopo un biennio avaro di gioie anche per Lorenzo, le strade erano tre. Rinnovare con la casa di Borgo Panigale, tornare in Yamaha dove avrebbe ritrovato Rossi oppure diventare il teammate di Marquez in Honda.
“Volevamo tornare a guidare una Yamaha e Petronas stava facendo una squadra, dove ci si aspettava che Jorge andasse”, ha sottolineato Valera, tuttavia non si concretizzò il clamoroso ritorno al fianco di Valentino. Il maiorchino scelse di provare l’avventura in Honda, prima di ritirarsi al termine del 2019. Il Dottore, invece, ha continuato sino al termine del campionato 2021 in sella alla M1.