Si torna a parlare di episodi passati e così viene fuori anche un’ammissione a sorpresa: c’entrano la Ducati e Jorge Lorenzo.
Ha senz’altro segnato un’epoca del Motomondiale, il fortissimo maiorchino, Jorge Lorenzo, ultima gara in MotoGP nel 2019. Lo spagnolo ha vinto il campionato allora chiamato ‘250’ nel 2006 per poi ripetersi un anno dopo in Aprilia. Nel 2010 la prima vittoria in MotoGP che verrà poi ripetuta nel 2012 e nel 2015. I tre successi sono arrivati tutti con la Yamaha.
L’ex pilota delle Baleari però ha corso anche con la Ducati e con la Honda in classe regina. Per due anni con la scuderia italiana, uno nel finale di carriera invece con quella giapponese. A proposito della Ducati, nonostante comunque Lorenzo non abbia vinto lì, oggi c’è qualcuno che parla di quell’esperienza. Sorprendendo parecchi tifosi.
Lorenzo, ammissione shock: tifosi spiazzati
Vittorie con Stoner, anni bui e sconfitte sul campo, fino alla rinascita con Pecco Bagnaia. Lui, Cristian Gabarrini è stato sempre lì, al suo posto a Borgo Panigale dove oggi è il capo meccanico del team che l’anno scorso ha vinto il Mondiale proprio con l’italianissimo Bagnaia. Sul canale YouTube di Giovanni Zamagni oggi c’è una bella chiacchierata di Gabarrini che parla di passato e piloti.
Ed è qui che entra in ballo l’ottimo Lorenzo, che però in Ducati ha concluso le sue due annate rispettivamente con un settimo ed un nono posto. I tifosi della rossa italiana saranno in parte sorpresi, ma ecco cosa dice Gabarrini: “Secondo me avrebbe meritato un Mondiale con la Ducati. Devo dire che molte delle cose che abbiamo ora sulla nostra moto sono basate sulle idee di Jorge Lorenzo. Ha fatto un ottimo lavoro con Dovizioso”.
Idee, quelle di Jorge Lorenzo, che sono arrivate quindi tra il 2017 ed il 2018 e che ancora oggi risulterebbero fondamentali, segno della grandezza del pilota spagnolo. Il nome del classe ’87 viene fuori anche poco dopo, quando ancora durante l’intervista, l’ingegnere fa un piccolo paragone: “Pecco punta sempre al premio e l’ho visto anche in Jorge Lorenzo, cercano di mettere il massimo al massimo”, ha spiegato Gabarrini.
Infine, ancora l’uomo Ducati spiega anche di alcune analogie che ci sarebbero soprattutto tra Miller e Stoner, definiti più forti e selvaggi rispetto ad altri. Il suo modo di lavorare invece, commenta ancora l’italiano, sarebbe molto più simile proprio a quello di Lorenzo. Un pilota che a quanto pare ha lasciato proprio un buon ricordo nei box di Borgo Panigale. Testimonianza del fatto che non sempre l’unico modo per farsi ricordare è vincere.