Problemi tra Olanda ed Europa per il nuovo motore, con la decisione che rischia di stravolgere il futuro delle auto.
Ciò che è chiaro a tutti è che in questi ultimi anni non vi è più quella serenità e unità di intenti che da sempre era uno dei punti di forza dell’Europa. Lo si vede soprattutto nel momento in cui si ha modo di parlare di automobili, con il passaggio all’elettrico che non sembra essere di certo la soluzione maggiormente gradita.
Lo si vede anche nel momento in cui si ha a che fare con quello che da anni è considerato come uno dei Paesi più ecologici al mondo come l’Olanda. I Paesi Bassi sono la nazione che più di tutte ridà vita ai suoi rifiuti, davanti proprio all’Italia, con il discorso legato all’economia circolare che è essenziale per la propria crescita.
A quanto pare però il modo in cui ci si approccia per avere un mondo più ecologico è ben diverso rispetto a quello che vorrebbe proprio l’UE. Il tutto si basa sul fatto che l’Olanda non vuole essere schiava di Cina e Corea del Sud, le principali nazioni che permettono di dare vita ad auto elettriche, con la sua soluzione che sarebbe un grande ritorno al passato.
L’Olanda sceglie il metano: la via più ecologica
Pensare che sia solo il motore a causare l’inquinamento ambientale da parte di un’auto è semplicemente follia. Per questo motivo è necessario far sì che si possa fare un discorso quanto più ampio e completo possibile per poter arrivare alla migliore delle soluzioni in Europa, in modo tale da poter dare agli automobilisti la soluzione migliore.
Per tanti anni si era parlato del metano come il possibile carburante che avrebbe salvato il mondo e la sua mobilità. Proprio per questo motivo, il Governo olandese si sta mettendo decisamente contro l’Unione Europea in modo tale da poter utilizzare il proprio metano e biometano per poter alimentare le proprie auto.
L’Olanda dunque ha dato il via a una strategia intenzionata a ridurre quanto più possibile le importazioni, con il biometano che deriva dal riciclo di rifiuti. Non mancano le critiche da parte di Thierry Breton, ex commissario per il mercato interno, che ha spiegato come si sta dando via a una differenza troppo marcata tra biogas interno e importato. L’Europa vuole essere più unita e l’Olanda si chiude, ma la scelta del metano può essere quella vincente.