Pecco Bagnaia resta il grande favorito nella corsa al titolo mondiale. Ma una statistica bizzarra contrassegna i suoi ultimi mesi di carriera in MotoGP.
Francesco Bagnaia è il campione del mondo in carica della classe MotoGP e resta ancora il grande favorito per la stagione 2023. Anche stavolta deve però affrontare un inizio in salita dopo le cadute di Termas de Rio Hondo e Austin, dove ha gettato alle ortiche almeno 45 punti in classifica. Attualmente è secondo con 11 punti di distacco dal leader provvisorio Marco Bezzecchi e la sua posizione di favorito non è in discussione.
In questo momento non sembra avere un vero rivale, se non una serie di avversari che saltuariamente si prendono la scena approfittando dei suoi errori. Vedi Alex Rins in Texas, vincitore a sorpresa grazie alla caduta di Pecco Bagnaia dopo appena sette giri. Il pilota di Chivasso si avviava verso una vittoria abbastanza scontata dopo quella in gara sprint del giorno precedente, ma un errore di traiettoria alla curva 3 lo ha messo ko per la seconda volta in due GP consecutivi.
Le troppe cadute di Pecco Bagnaia
Il talento di Pecco Bagnaia è fuori discussione, non si è campioni per sbaglio. E la Ducati gli mette a disposizione il migliore dei prototipi della classe MotoGP. La Desmosedici GP23 non solo è migliorata in potenza, ma anche in agilità a stabilità in curva. Peccato che abbia polverizzato tanti punti in queste prime tre gare, che gli avrebbero consentito di accumulare un certo vantaggio in attesa del rientro dei big Enea Bastianini e Marc Marquez.
La caduta in Argentina poteva anche starci, su un asfalto bagnato mentre cercava di inseguire un imprendibile Marco Bezzecchi. Invece la caduta di Austin è una vera beffa, non era al limite e aveva sotto controllo il direttore inseguitore Alex Rins a cui stava cercando di limare decimi. Purtroppo il vero punto debole di Pecco Bagnaia sono le cadute: dal 2021 ad oggi, da quando veste i colori ufficiali della Ducati, ha collezionato già 9 cadute in 41 gare, pari al 21%
La percentuale di errore cresce fino al 30% se si prende in considerazione la serie di cadute avvenute dal Gran Premio di Misano 2021. Negli ultimi 18 mesi infatti Pecco Bagnaia è scivolato in 8 GP su 26. Dopo l’ultima caduta il pilota Ducati ha detto di non avere compreso l’errore, ma il motivo è presto spiegato: era fuori traiettoria di 30 cm e forse hanno influito anche il vento e ha affrontato la curva con una velocità superiore di 10 km/h rispetto agli altri.