C’è stata un’epoca in cui la Honda aveva tra le sue file Daniel Pedrosa, Casey Stoner e Marc Marquez. Un nuovo dettaglio è emerso a distanza di anni.
Oggi l’HRC si trova a corteggiare il campione della SBK, Toprak Razgatlioglu, per una penuria di talenti cristallini. Il produttore più vincente della storia della classe regina, dopo l’addio di Marc Marquez, si è dovuta consolare con l’ingaggio del fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini, e la conferma di Joan Mir.
Lo spagnolo, campione nel 2020 con Suzuki, in carriera ha vinto un solo GP in top class. Luca Marini su una Ducati Desmosedici non è mai stato in grado di salire sul primo gradino del podio. Nel team LCR vi sono due piloti che sembrano entrati nella fase calante della carriera. Zarco e Nakagami, ad oggi, non rappresentano un valore aggiunto per una squadra che vuole tornare ad essere il punto di riferimento. Sul piano tecnico la RC213V non è più una moto all’altezza dalla concorrenza.
Da due anni la Honda è il fanalino di coda della classifica costruttori. Il ciclo della casa dell’ala dorata in MotoGP, nel nuovo millennio, è iniziato con Valentino Rossi, proseguito con Hayden e Stoner, sino all’exploit di Marc Marquez. Quest’ultimo ha vinto 6 titoli in 7 anni. Marc è stato fortunato a non essersi trovato difronte un mastino come l’australiano. Sarebbe stato spettacolare assistere ad una sfida tra Marc Marquez e Casey Stoner in Honda vs Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in Yamaha, senza dimenticare Andrea Dovizioso in Ducati.
Stoner si è ritirato per colpa dei suoi problemi di stanchezza cronica. Avrebbe potuto avere un ruolo di primissimo piano per altri 10 anni almeno in top class se in perfette condizioni. Dopo il titolo conquistato in Ducati nel 2007, l’australiano ebbe la chance di trionfare con la Honda e la sfruttò nel 2011. Si ritirò l’anno successivo nonostante una proposta di rinnovo faraonico.
Il piano della Honda andò in fumo. In una intervista riportata da Motosan Livio Suppo, ex team manager della Honda, ha riconosciuto che “l’obiettivo era formare un dream team con Marquez e Stoner”, ma che il ritiro dell’australiano ha mandato tutto all’aria. “Nakamoto mi chiese già di Casey il primo anno in cui arrivai alla Honda. La Honda non era male, ma aveva vinto solo un titolo nel 2006 con Nicky Hayden”, ha confessato Suppo. Pedrosa sarebbe stato messo da parte, se in HRC avessero composto il dream team con Marquez e Stoner.