L’iconica moto tornerà in vendita, ma non in Italia: concessionari delusi, il prezzo era ghiottissimo

Torna una moto storica a un prezzo incredibile, ma resterà solo un sogno per il mercato italiano.

Le prime voci sono già arrivate nelle concessionarie. Brutte, bruttissime voci. Voci che hanno messo i venditori di malumore, e hanno rovinato la giornata a molti. Si parlava da tempo di un possibile ritorno della Shiver 900: una moto iconica, che ha segnato una stagione indimenticabile.

Beffa in Italia
La Shiver 900 non arriverà – nextmoto.it

Sembrava tutto pronto per un grande annuncio. Poi la doccia fredda: la rinascita della naked italiana avverrà sì, ma solo in Cina. Una beffa totale. Il prezzo fissato a 68.800 yuan, circa 10.000 euro, rende la pillola ancora più amara per gli appassionati di casa nostra, e per chi aspettava di cavalcare un più che probabile successo commerciale.

Quando l’oriente chiama

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Aprilia e Zongshen Piaggio. Sotto le nuove forme moderne batte ancora il cuore storico: quel V2 a 90 gradi da 896 cc tanto amato dagli appassionati. I numeri parlano chiaro: 95 cavalli a 8.750 giri, una coppia di 90 Nm a 6.500 giri. Il peso di 220 chilogrammi promette un equilibrio perfetto tra stabilità e agilità.

Beffa in Italia
La classica Aprilia Shiver 900 (wikimedia commons) nextmoto.it

Le novità tecnologiche rendono la moto al passo coi tempi. Luci full LED per illuminare anche le notti più buie, sistema keyless per dimenticare le chiavi in tasca. Quattro colorazioni diverse vestiranno questa bellezza italiana, pensate appositamente per i gusti orientali.

La scelta di guardare solo al mercato cinese non arriva per caso. Le norme sulle emissioni permettono di utilizzare il motore senza costosi adeguamenti agli standard Euro5+. Una decisione che guarda al futuro in un mercato dove il made in Italy rappresenta ancora il massimo del prestigio.

Nelle concessionarie italiane si respira un’aria strana. gli operatori si sentono traditi e pensano già alle domande dei clienti più affezionati, come spiegare che questa bellezza resterà solo un miraggio, nonostante quel prezzo così invitante.

Gli esperti del settore invece guardano alla decisione Aprilia con interesse. Reinventare un progetto storico per mercati specifici dimostra una visione chiara del futuro. La Shiver 900 diventa così ambasciatrice del design italiano in oriente, portando con sé tutto il carattere che l’ha resa grande.

L’anima italiana della Shiver 900 volerà verso est, molto lontana dalle strade che l’hanno vista nascere. Per gli appassionati nostrani resta il sapore amaro di un’occasione persa, di una moto che avrebbe potuto scrivere nuove pagine di storia sulle nostre strade. Forse, per l’industria italiana, questa avventura cinese non sarà un’idea così sbagliata. Potrebbe venirne del buono per tutto il paese, almeno lo speriamo.

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