Una vecchia gloria rinasce dalle mani esperte di un’officina tedesca, e si trasforma in una scrambler da sogno.
Ci sono moto che hanno avuto la fortuna di vivere una carriera magica, diventando simboli della storia motoristica. La Honda CX 500 è sicuramente una di queste. Ma in questo caso c’è ancora di più e questa CX si prepara a vivere anche una seconda vita, non meno interessante e piena di passione.
Ma torniamo alla moto ero di questa storia: la Honda CX 500 del 1977 rappresenta uno di quei modelli che hanno lasciato il segno. La chiamavano “Guzzi giapponese” per via del suo bicilindrico a V trasversale. In realtà questa moto era tutta un’altra storia: gli ingegneri Honda l’avevano progettata con soluzioni avveniristiche per l’epoca. I cilindri ruotati non davano fastidio alle gambe. Il raffreddamento a liquido era una rarità assoluta. La scatola del cambio, nascosta sotto il motore, permetteva di contenere gli ingombri come nessun altro aveva pensato di fare.
La metamorfosi di Kingston Custom
L’officina Kingston Custom l’ha spogliata di tutto, trasformandola in una scrambler che sembra uscita da un film. Via le plastiche, spazio a linee pulite ed essenziali. Il telaio splende di vernice nuova. Il motore indossa una pellicola speciale che resiste al calore. I parafanghi? Tutti in alluminio, fatti a mano pezzo per pezzo. Un pezzo di artigianato, che sembra uscito dagli anni d’oro.
Le ruote ora montano pneumatici Heidenau K60, pronti per affrontare qualsiasi terreno. Il filtro aria K&N fa respirare meglio il motore. I freni Stahlflex garantiscono sicurezza in ogni situazione. Lo scarico due in uno, realizzato apposta per questo modello, regala un sound tutto nuovo. La griglia del radiatore si integra alla perfezione con il faretto Shinyo. La sella, ridisegnata da zero, completa il quadro insieme al supporto batteria fatto su misura.
Guardando questa trasformazione viene da pensare a un vecchio vinile rimasterizzato: la melodia è quella di sempre, il suono è cristallino come non mai. L’anima della CX 500 è ancora lì, viva e pulsante sotto una carrozzeria completamente rinnovata. Il lavoro di Kingston Custom ha rispettato l’originale aggiungendo un tocco personale. O forse molto di più.
La nuova vita di questa Honda dimostra quanto le moto classiche siano capaci di interpretare la passione per i motori in forme diverse. Gli appassionati lo sanno bene: certe leonesse non passano mai di moda, si trasformano. Questa scrambler rappresenta il ponte perfetto tra passato e presente, tra tecnologia giapponese e artigianalità tedesca. Il risultato? Una moto che fa voltare la testa tanto quanto la sua antenata, pronta per nuove avventure su ogni tipo di strada. O per far gridare di meraviglia gli amici del bar. Decidetelo voi.