L’IA ridisegna la storica moto italiana, ma gli appassionati insorgono: polemiche impazzite

L’esperienza e gli studi dei designer non possono ancora esser messi da parte dall’IA. L’ultima moto disegnata lo dimostra chiaramente.

Oramai sta permeando all’interno della nostra vita sotto varie e differenti forme, ma l’IA non può ancora sostituire alcuni professionisti. Sarà impossibile per un computer o un robot poter svolgere un determinato lavoro portato avanti per diversi anni da parte degli esperti di taluni settori.

La moto ridisegnata dall'IA ha dato subito scandalo
L’IA ridisegna la storica moto italiana, ma gli appassionati insorgono: polemiche impazzite – Nextmoto.it

A render giustizia a questi ultimi è stato il recente disegno effettuato proprio dall’intelligenza artificiale, aspramente criticato da parte di diversi utenti sul web. In effetti, dopo che una persona ha chiesto all’IA di pensare a come potrebbe essere la versione odierna di un iconico modello, il risultato che ne è emerso ha fatto solo sorridere, ma anche storcere il naso, agli appassionati.

In particolare, parliamo di una moto della Cagiva, la storica azienda che nel 2008 è passata sotto la guida di MV Agusta dopo la chiusura. L’iconico modello è stato prodotto dal 1984 al 1998, ma ancora oggi ha diversi estimatori nel mondo. Di certo, però, la versione creata con l’intelligenza artificiale non la vorrebbe nessuno, specie per un dettaglio che non può essere sottovalutato.

IA tenta di ridisegnare l’iconica Cagiva

Oggigiorno, sono diversi i professionisti che, anche all’interno di testate giornalistiche, tentano di dilettarsi con l’IA. Non sempre, però, ciò che essi chiedono a questo tipo di intelligenza super avanzata riesce a svilupparsi nel migliore dei modi. A dimostrazione di ciò, c’è il disegno che sta circolando in rete e che non è affatto piaciuto agli appassionati di moto, ma neanche a tanti altri visto il cattivo gusto del risultato.

Cagiva Elefant, la versione disegnata dall'IA ha la proboscide
IA tenta di ridisegnare l’iconica Cagiva (Twitter – @OilySmudges) – Nextmoto.it

Recentemente, infatti, una persona ha chiesto all’IA di disegnare la nuova versione della Cagiva Elefant, ma il risultato è stato sconvolgente. L’iconico modello dell’azienda di Varese si contraddistingue (come si vede dalla foto che condividiamo) per essere una motocicletta da deserto stradale. Fu prodotta in varie cilindrate, dalla 125 alla 900, ed è stata anche una delle protagoniste indiscusse della Rally Dakar, vinta nel 1990 da parte di Edi Orioli, e del Mondiale di Enduro.

Grazie alla sua robustezza, riusciva a superare ogni genere di tracciato. Eppure, non era robusta come l’ha immortalata l’IA, visto che l’ha disegnata proprio con l’aspetto di un elefante. A sconvolgere particolarmente è stato, in special modo, un dettaglio: alla Cagiva Elefant è stata disegnata una proboscide nella parte anteriore; chiuso il sipario. Ancora di strada l’IA ne deve fare per poter competere con i professionisti umani, ma apprezziamo (o forse no) il goliardico impegno.

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