In casa Ducati si stanno coccolando la rinascita di Marc Marquez. Il fenomeno catalano ha deciso di lasciare la Honda per tornare in lizza per i massimi traguardi.
Lasciare la squadra che ti ha fatto diventare una leggenda non è, esattamente, la cosa più banale per un atleta. Il legame, in particolare, nel mondo dei motori è molto più forte di qualsiasi altra disciplina sportiva. I piloti dipendono dai mezzi che guidano. In Honda Marc è diventato uno dei rider più forti di sempre, ma oramai non c’erano più troppo aspettative né speranze.
Per tornare a dettare leggere nel Motorsport il fenomeno di Cervera ha sentito la necessità di ricominciare dalla Desmosedici e abbandonare la RC213V. Per sua sfortuna, nonostante un curriculum di alto profilo, il team factory emiliano ha deciso di puntare ancora su Bagnaia e Bastianini. Lo spagnolo sembra rinato in Gresini e proprio dove si è era infortunato nel 2020, a Jerez de la Frontera, sembra essere ritornato al top della forma. Gli infortuni alla spalla destra e la diplopia sembrano solo un lontano ricordo.
Il commento di Agostini su Marc Marquez
Nel corso della sua vita Giacomo Agostini ha ammirato i più grandi talenti della storia della classe regina. Da Doohan a Valentino Rossi, passando per Stoner e Lorenzo sino a Marquez. Quest’ultimo ha 8 Mondiali all’attivo contro il 15 del bresciano. Nessun rider ha mai vinto un tale numero di campionati nell’epoca moderna.
“Penso che Marc sia un talento – ha commentato Agostini a Jerez, intervistato da DAZN – ha avuto molti problemi a causa di diverse cadute, ma credo che tornerà. Perché ora ha bisogno di un po’ di fiducia con la nuova moto. Lo abbiamo visto nella gara di Austin, era in testa, contro tutti“. In quel caso è crollato sul più bello su uno dei tracciati preferiti, ma ha dimostrato di essere ancora il fenomeno di un tempo.
“È finito a terra, ma la caduta credo sia stata causata da un problema al freno posteriore. Ma è tutto lì. È pronto a vincere. Non è facile, perché ci sono molti giovani piloti che hanno molta fame“, ha detto l’81enne ex fenomeno della top class. D’ora in avanti Marc avrà ancora più pressione. Se vorrà ottenere la sella, nel 2025, della squadra corse ufficiale della Ducati dovrà alzare l’asticella e tornare alla vittoria dopo oltre due anni e mezzo. Ora ha una GP23 che non sarà super performante ma ha ancora le carte in regole per svettare in alcune tappe del calendario.