L’elettrico è già il passato, questo nuovo motore lo manda in pensione: è super sostenibile

L’elettrico è già il passato: questo motore lo manda in pensione, sostenibilità al massimo. E’ la nuova frontiera. 

Praticamente tutti i grandi produttori di automobili ormai hanno dirottato buona parte dei propri investimenti sull’elettrico e sulla creazione di modelli a basso impatto ambientale. La sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nelle strategie dell’aziende, spinte anche dalle nuove normative internazionali in materia che premono per arrivare quanto prima alle zero emissioni in modo da abbassare i livelli di inquinamento dell’aria. La transizione verso l’elettrico però si sta rivelando sotto molti aspetti particolarmente complicata.

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L’elettrico è già il passato, questo nuovo motore lo manda in pensione – Nextmoto.it

La creazione di modelli a batteria comporta dei grossi costi di produzioni in più per le aziende rispetto ai modelli a motore tradizionale, che si traducono in prezzi d’acquisto maggiori per i clienti. La domanda, inevitabilmente, risente di questo aspetto e fatica a decollare come auspicato, con conseguenze pesanti dal punto di vista economico per i bilanci aziendali. I problemi dell’elettrico non si limitano a questo: l’autonomia limitata e la presenza in alcune zone ancora scarsa di colonnine di ricarica, per non parlare delle lunghe tempistiche ancora necessarie per fare il pieno, rappresentano un disincentivo non da poco. Per questo le aziende valutano soluzioni alternative che possano rappresentare una credibile alternativa all’elettrico.

L’idrogeno è il futuro

Tra le strade più percorribili c’è sicuramente l’idrogeno, un carburante sostenibile dal punto di vista ambientale e con enormi vantaggi non solo per l’ambiente ma anche per il consumatore. Diverse aziende, su tutte Toyota, hanno già iniziato a investire molto su questo fronte, lanciando già i primi modelli.

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L’idrogeno è il futuro – Nextmoto.it

I vantaggi sarebbero numerosi, in primis azzerare i limiti di autonomia dell’elettrico. Un pieno di idrogeno infatti impiegherebbe solo pochi secondi di tempo, e sarebbe sicuramente più vicina alla gestione di un’auto a diesel o benzina. Anche dal punto di vista delle prestazioni, un’auto ad idrogeno può regalare grandi soddisfazioni.

Restano però alcuni nodi da sciogliere, su tutti le difficoltà e il costo ancora molto alto di produzione dell’idrogeno, e le sue difficoltà di stoccaggio. Le stazioni di ricarica, poi, sono ancora molto poche. L’industria sta però iniziando a muoversi in questa direzione, per riuscire a rendere sempre più accessibile ed economica questa tecnologia. Con investimenti e il lavoro di ricerca che già è iniziato, questa tecnologia può diventare un’alternativa credibile all’elettrico, e in poco tempo mostrarsi addirittura più conveniente sotto diversi punti di vista.

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