Amate fare salti ed evoluzioni in sella alla vostra moto? Ecco alcuni dei modelli che possono fare per voi.
Gli animi più impetuosi avranno da divertirsi. Questo articolo è infatti dedicato a tutti coloro che amano la guida avventurosa, quella sugli sterrati e sui fondi più sconnessi per effettuare saliti, evoluzioni ed acrobazie, nonché derapate e tutte le azioni tipo che potrebbe fare uno stuntman o comunque un professionista.
Diciamoci la verità anche se truccare qualsiasi mezzo meccanico non è legale, a chi garbano le sgommate, i burnout e tutto ciò che può far salire l’adrenalina e mandare in visibilio il pubblico, di solito molto reattivo da questo punto di vista, fa in modo di intervenire spendendo parecchi soldi per adattate il proprio mezzo a tali esigenze.
Per bypassare questo passaggio si possono sempre acquistare dei modelli perfettamente adatti in termini di potenza e rapidità di innesco delle marce.
Vediamo alcuni esemplari che possono incontrare il gusto di chi non riesce a rinunciare al brivido. La Honda CBR900RR è nota anche come FireBlade. Rilasciata nel 1992, nella sua versione più gagliarda sul fronte motore è l’ideale per lanciarsi in evoluzioni. Dotata di un quattro cilindri in linea da 893 cc, pesa 185 kg a secco. Resa via via più moderna, ha un passo di 1405 millimetri che la rende aggressiva. Le ultime novità tecniche hanno riguardato il cambio, più immediato e la forcella anteriore. Nel 2002 la cilindrata è salita a 954 cc e i dischi freni anteriori adattati a 330 mm per rendere le performance più semplice.
Con la Kawasaki Ninja ZX-6R si resta con il quattro cilindri in linea, questa volta da 636 di cilindrata. Controllo di trazione e frenata intelligente sono i suoi punti di forza, oltre alla cambiata rapida. Esteticamente si fa notare per la spigolosità che convoglia la sensazione di un modello poco docile. Non mancano i tocchi tecnologici, come lo schermo LCD e l’indicatore del rapporto. Presente anche l’ABS.
Spendendo 11.195 dollari ci si porta a casa la Triumph Street Triple R. Dal look unico, è un 765 cc di cilindrata spinto da un tre cilindri in linea. Molto divertente da guidare tocca i 116 cv. Provvista di sei rapporti, con aiuto alla cambiata, pesando solo 168 kg si adatta bene ad ogni manovra spettacolare.
La Yamaha MT-07 è l’erede della FZ-07 lanciata nel 2007. Praticamente nel 2014 ha soltanto cambiato nome. Venduta a 7889 dollari è una naked con 689c cc di cilindrata, per 184,16 kg di peso. Se si è agli inizi è la scelta ottimale.
Nata nel 1985 è stata più volta ammodernata. Stiamo parlando della Suzuki GSX-R750, da tutti i funamboli chiamata Gixxer. 749 cc di cilindrata. Progressivamente è stata alleggerita e oggi pesa 190 kg. E’ la moto giusta per le impennate.
Torniamo alla Honda con la CBR600F4i. 109 cv per 599 cc di cilindrata e un motore quattro cilindri in linea. Sulla bilancia arriva a 170 kg, in termini di velocità si toccano i 250 km/h.
La KTM Duke 390 è sicuramente maneggevole anche grazie ad una linea asciutta che le permette di essere utilizzata per le esibizioni. Da 42,91 cv e 373 cc di cilindrata, ha una trasmissione a sei rapporti e l’ABS. Si distingue per freni e sospensioni prestazionali, adatti al drifting.
74 cv e 689 cc di cilindrata animano la Yamaha YZF-R7. E’ comodo ed ergonomica. L’impennata viene bene in seconda marcia.
Chiudiamo con la Suzuki Hayabusa. Qui la cilindrata sale a 134 cc per 312 km/h di punta massima raggiungibile. Il suo plus sono i sistemi di sicurezza.