Le leggende del motociclismo tornano in vita: appassionati in delirio, le ricordate tutte?

Nel ricordo di questi cinque modelli motociclistici made in Giappone, che hanno fatto la storia delle due ruote anche dalle nostre parti.

Il mercato dei motori è sempre in piena evoluzione. Le varie produzioni cambiano di anno in anno in base sia alle esigenze ed alle richieste del grande pubblico, sia alle disposizioni in arrivo dall’alto, come la ricerca di motori sempre più sostenibili ed ecologici voluta dall’Unione Europea.

moto anni 80
Le leggende del motociclismo tornano in vita: appassionati in delirio, le ricordate tutte? (Canva) – Nextmoto.it

Oggi come allora, gli appassionati di due ruote vanno a caccia di mode e di modelli forti e funzionali. Coloro che hanno qualche annetto in più e seguono il mondo dei motori da diverso tempo, non potranno non ricordare come gli anni ’80 siano stati, per gli italiani e per l’occidente in generale, un vero decennio di rivoluzioni e cambiamenti.

È stato infatti il decennio della scoperta dei marchi giapponesi, capaci di far breccia nel cuore e nel gusto di milioni di italiani. Nonostante il nostro sia sempre stato un paese ricco di eccellenze e di aziende importanti dal punto di vista motoristico, in quegli anni c’è stata una vera e propria caccia al modello orientale più potente, al bolide che avrebbe fatto più invidia a tutti gli amici e colleghi. Grazie a “Il grande libro delle moto giapponesi anni 80” di Giorgio Sarti, riscopriamo proprio le moto più in voga in quel periodo.

Le 5 moto giapponesi simbolo degli anni ’80

Cominciamo da una vera e propria bomba anni ’80, precisamente arrivata dalle nostre parti nel 1985. Parliamo della Suzuki GSX 750 R, moto di nuova generazione che definire sportiva è poco. Un motore 4 cilindri in linea con raffreddamento misto aria ed olio, per l’epoca leggerissimo e anche molto potente: 100 CV a 10.500 giri/min. Ancora oggi è un pezzo ricercatissimo dai collezionisti.

Top Gun moto
Le 5 moto giapponesi simbolo degli anni ’80 (foto Google) – Nextmoto.it

Un’altra supersportiva di lusso era la Yamaha FZR 1000, uno stile già conosciuto in Europa ma che rappresentò una svolta come primo mille ad alte prestazioni. Motore a quattro cilindri da 135 CV di potenza, ma soprattutto grande eleganza nello stile e guidabilità eccellente.

Raffinata e innovativa fu invece la Honda VFR 750 F, con carenatura voluminosa abile a nascondere un motore 4 cilindri a V di 90° da 748 cm3 con la distribuzione gestita da una pioggia di ingranaggi per una riduzione degli attriti del 30%. Moto che si è fatta valere anche nel mondiale endurance.

Continuiamo con la moto anni ’80 per eccellenza, la Kawasaki GPz 900 R, rimasta nella storia per essere stata utilizzata sul set di “Top Gun” dal protagonista Maverick (interpretato indimenticabilmente da Tom Cruise). Un bolide che vantava cambio a 6 rapporti e un contralbero per azzerare le vibrazioni. 115 CV di potenza e telaio misto accaio e alluminio.

Chiudiamo con la Yamaha 1200 V-Max, altra moto rivoluzionaria perché definita la prima muscle-bike al mondo. Linee evidenti, serbatoio nascosto sotto la sella e super gommone per scaricare a terra la coppia. Potenza di ben 145 CV, un mezzo impegnativo e pesante ma dalle prestazioni indimenticabili.

Gestione cookie