Chi lo ha detto che i motociclisti sono tutti bravi? In giro per il globo ci sono delle bande pericolosissime. Scopriamo insieme quali.
Quando si pronuncia la parola motociclisti di solito si pensa a coloro che per non restare imbottigliati nel traffico delle grandi città si comprano una moto. Ma non solo. Il legame tra le due ruote e l’uomo inteso come essere umano è qualcosa di estremamente forte, una parte integrante del processo di crescita, per cui è quasi impossibile non aver mai conosciuto un giovanissimo senza motorino o scooter. Anzi, di sovente coloro che non appena l’anagrafe glielo consente ne comprano uno, più avanti aumentato la cilindrata.
Accanto a questi amatori, ci sono i professionisti, quelli che da bambini decidono che da grandi correranno in circuito o su sterrato per misurarsi con altri “malati” della velocità a livello nazionale o internazionali.
Quindi, e arriviamo al cuore della questione, ci sono coloro che, riconoscendosi in una serie di valori, si riuniscono in gruppi, o meglio in bande. Non sempre però queste hanno un’accezione positiva. Non è infatti infrequente che, al contrario, siano dei malfattori anche molto violenti. In questo articolo vi racconteremo quali sono le più note e perché.
Le bande di motociclisti più pericolose al mondo
Partiamo dagli Hell’s Angels. Nati nel 1948 negli Stati Uniti, si spostano perlopiù sulle affascinanti e rumorose Harley-Davidson. Il Dipartimento di Giustizia americano li ha iscritti nella lista dei criminali, ponendo addirittura un veto d’ingresso ai membri straniera del club. Tra le loro attività più frequenti figurano il traffico di droga e il riciclaggio di denaro, ma pure l’estorsione e l’omicidio. Il nome deriva dal loro emblema, un ala d’angelo.
In Italia i “tesserati” sono circa 150 e quasi tutti collocati nelle regioni del nord. Agiscono sottotraccia, ma la rivalità accesa con i Bandidos MC li ha resi protagonisti di diverse azioni repressive da parte delle forze dell’ordine.
Ancora più vecchi sono gli Outlaws MC. Fondati nel 1935, la leggenda vuole in un bar della vecchia Route 66 nell’Illinois, inizialmente si chiamavano McCook Outlaws MC e il loro stemma era una piccola moto alata ritratta frontalmente, successivamente questo verrà sostituito da un teschietto con scritte in carattere gotico, mentre nel 1954 verranno aggiunti dei pistoni incrociati quale omaggio al film con Marlon Brando Il Selvaggio. Dalle idee fortemente nazionaliste, oggi potremmo definirli dei propagatori di razzismo, basti pensare che molti indossano una maglietta con la scritta “Potere Bianco”. Non a caso nessun candidato di pelle nera può essere accettato.
Il suo presidente più famoso è stato Harry Bowman, da molti considerato un capomafia. Tra le accuse a suo carico anche un omicidio.
Chiudiamo infine con i Mongols. Creati nella Contea di Los Angeles nel 1969, vantano circa 1500 affiliati in America e in altri 18 Paesi. Il loro simbolo è uomo della Mongolia nell’atto di tagliarsi la testa. Anche qui le azioni omicide non si contano, perlopiù nei confronti delle bande avversarie. E’ interessante notare che se è principio comune respingere la candidatura da parte di donne, la composizione etnica varia molto. Ad esempio in Germania vengono reclutati arabi e curdi. Tra i punti cruciali del loro regolamento c’è il divieto di utilizzo di sostanze stupefacenti, peccato che poi siano spacciatori, oltre che ladri ed estorsori.