Lamborghini costretta a dire addio: è un dolore per tutti gli appassionati di motori, da non credere. La nuova legge ha costretto al sacrificio.
La sostenibilità ambientale è diventata un requisito fondamentale per l’industria dei motori. La necessità di abbassare i livelli di inquinamento nell’aria si è fatta impellente e non può più essere ignorata, e le auto hanno un ruolo fondamentale nel raggiungere questo obbiettivo, viste le emissioni dannose che diesel e benzina producono nell’aria. L’elettrico sembra essere la scelta del futuro, sempre più aziende stanno investendo in questo settore, e stanno dando spazio a questi modelli nei loro listini. La transizione però è tutt’altro che semplice.
Riuscire a mantenere la propria identità in un periodo così ricco di trasformazioni e tuffarsi nel settore dell’elettrico non è per niente semplice per chi in lungo e in largo ha dominato il mercato dei motori. Ancora più difficile, però, è per chi, come Lamborghini, ha basato gran parte delle proprie fortune sul rombo del proprio motore e sulla potenza sprigionata. Riuscire a convincere l’esigente pubblico di “puristi” della casa del Toro di poter riuscire a regalare un modello dalle prestazioni all’altezza di quelli a diesel o benzina non è semplice. L’azienda ha già aperto le porte al cambiamento, iniziando a lavorare su modelli ibridi e elettrici, destinati ad avere uno spazio sempre maggiore in futuro. Il raggiungimento del traguardo e il percorso implicano però il dover prendere anche decisioni difficili.
Lamborghini, addio al motore
L’iconico motore V10 infatti si prepara ad uscire dalle scene dopo una gloriosa storia. A rendere necessaria questa decisione dell’azienda sono le normative sempre più stringenti delle istituzioni (in particolare in Europa) in termini di salvaguardia ambientale, che non rendono più sostenibile questo motore nel panorama automobilistico moderno.
Per riuscire a rientrare nei limiti disposti per legge, come è stato spiegato dall’azienda, Lamborghini avrebbe infatti dovuto abbassare del 20% la potenza del suo motore, portandolo sino ad appena 500 CV e limitandone incredibilmente il potenziale. L’ipotesi è stata subito scartata dalla casa italiana, che ha abituato i propri clienti a standard e prestazioni ben più elevate e non intende certo abbassare il proprio livello e “rinnegare” quella che è la propria identità. Non è rimasto dunque che salutare questo motore, Lamborghini punterà tutto sul V8 e saluterà il V10. L’ultima comparsa sarà nel 2025, con la Audi R8 (entrambe le aziende fanno parte del gruppo Volkswagen ndr).