Sapevi che esiste una Vespa tra le più costose al mondo? Eppure non si tratta di un esemplare unico: ecco tutto svelato, la cifra è da capogiro
Iconica, sinuosa e riconoscibile da lontano un miglio. Vespa Piaggio resta una delle vetture più amate e apprezzate nella storia del mercato motoristico. Una vera e propria leggenda su due ruote, che è riuscita a coniugare attorno al proprio brand l’essenza dell’essere italiani. Soprattutto nel mondo, il glorioso ciclomotore di Piaggio è una estensione diretta del nostro Paese, un simbolo capace di rinnovarsi nel tempo e di rappresentare tutt’oggi uno dei mezzi più diffusi sul mercato globale.
E poco importa se moderna o d’epoca. Anzi, molto meglio se si tratta di una Vespa d’epoca, visto che il prezzo può letteralmente schizzare in fase di vendita. Ne esistono ormai di qualsiasi taglia e per qualsiasi tasca, ma chiaramente bisogna mettere mano ad un bell’assegno più si torna indietro nel tempo. E per aggiudicarsene una ‘prima serie’ c’è da fare i conti con cifre a dir poco astronomiche. Quanto astronomiche? Basta chiedere al privilegiato che è riuscito ad aggiudicarsi all’asta una Vespa del 1946, una delle più rare nella storia produttiva del marchio Piaggio.
Realizzata solamente in 60 esemplari, la Vespa appartenente alla prima serie è una delle più rare e costose di sempre. Trovarne una sul mercato è una vera impresa, figuriamoci trovarne una in ottime condizioni. Spesso e volentieri si trattano di modelli battuti solamente all’asta, visto il valore e il seguito che genera tra i collezionisti più facoltosi ed appassionati. Dopotutto, il marchio Vespa è un marchio incapace di perdere appeal nel corso del tempo. Anzi, ne acquista sempre di più.
L’ultima Vespa del 1946 battuta all’asta è stata venduta ad una cifra record di 182.000 euro. Si tratta del modello più costoso di sempre ad appartenere alla storica ‘cucciolata’ di Piaggio. Venduta priva di cavalletto e di vere e proprie sospensioni, si tratta di uno dei primissimi modelli mai realizzati dalla gloriosa casa produttrice italiana. Completamente realizzata a mano, sul telaio è ancora visibile il numero 3. Tre come il numero delle Vespe prodotte nel 1946 ancora esistenti al mondo. Un qualcosa che aggiunge ulteriore valore ad un mezzo, di per sé, dal valore quasi inestimabile. E voi, sareste disposti a sborsare una cifra simile per averne una?