Andiamo a riscoprire un modello della celebre Vespa della Piaggio che ha rivoluzionato la gamma e fatto sognare milioni di italiani.
Uno dei modelli motociclistici che rappresentano il made in Italy in tutto e per tutto è senza dubbio la Vespa. Ovvero lo scooter tradizionale ed iconico, prodotto a partire dagli anni ’40 e nato dal progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. Un vero e proprio segno distintivo dell’industria nostrana, prodotto da un’azienda florida come Piaggio.
Gli appassionati del marchio sanno benissimo che non è esistito solo un prototipo di Vespa. Bensì casa Piaggio ha provato sempre a stupire la propria clientela, cercando di realizzare modelli con elementi particolari e specifici, alcuni ben riusciti e considerati dei veri ‘must’, altri magari rimasti più nell’anonimato.
Ma c’è una tipologia di Vespa che è rimasta nell’immaginario collettivo e che oggi è ancora molto richiesta dai collezionisti in generale. Parliamo della Vespa P 200 E, presentata al 45° Salone di Milano del 1977 accanto al modello ‘muscolare’ della Vespa da oltre 700 kg. Uno scooter moderno e innovativo che ha avuto subito ottimi riscontri importanti.
Il “Vespone” P 200 E, la rivoluzione di casa Piaggio nel mondo degli scooter
Una vera e propria novità a circa trent’anni dal primo debutto della Vespa classica. Linee moderne e filanti quelle della P 200 E, che fu ribattezzata Vespa Nuova Linea proprio per aver cambiato e rivoluzionato gli standard precedenti. Questa moto era stata prodotta con un motore monocilindrico a due tempi da 198 cm3 raffreddato ad aria. 12 CV di potenza a 5.700 giri al minuto, caratteristiche che le permettevano di raggiungere i 110 km/h come massima velocità.
Come detto la P 200 E, soprannominata come Vespone, vantava linee più affascinanti e arrotondate, dando maggiore equilibrio visivo tra scudo e cofani posteriori. Evidente l’utilizzo della plastica, dal copristerzo ai comandi elettrici. Tra i pochi difetti la deportanza dello scudo anteriore e una negativa distribuzione del peso, che unita alla maggior potenza del motore, faceva risultare troppo leggero l’avantreno a velocità consistenti.
Il prezzo con cui fu messo in vendita il Vespone era di 908.200 lire, a cui andavano aggiunti i costi del trasporto e le spese di immatricolazione. L’impatto fu molto positivo, perché si trattava di uno scooter Piaggio moderno e dalle prestazioni superiori. L’autonomia non convinse appieno da subito, ma alla fine i numeri parlano di un successo commerciale. Un progetto nato bene, visto che successivamente furono davvero minime le modifiche effettuate da Piaggio al modello P 200 E.
Oggi questa Vespa da collezione è molto richiesta dagli appassionati del marchio. I prezzi reperibili in circolazione sono piuttosto elevati, anche se dipendono dallo stato effettivo del mezzo. Il Vespone in questo senso dovrebbe aggirarsi intorno ai 4.000 euro, cifra che può diventare superiore se si parla di un modello restaurato.