La Renault si evolve sempre di più e lo fa grazie a un modello che si trasforma grazie a un sensibile aiuto cinese e spagnolo.
Ci sono dei marchi che si dimostrano straordinariamente affini alla maggior parte della popolazione fin dal proprio lancio sul mercato, con la Renault che è indubbiamente uno di questi. La casa francese ha dimostrato di saper dare vita non solo a delle citycar di ottima caratura, ma allo stesso tempo anche a dei SUV e dei coupé molto affascinanti ed eleganti.
La casa transalpina inoltre oggi è una delle realtà che più di tutte ha deciso di puntare fortissimo sull’elettrico, un cambiamento che la obbliga così ad avere una serie di legami anche con altri grandi colossi. La Cina è la nazione che più di tutte ha modo di sviluppare la propria componente a impatto zero, ma anche in Spagna si sta facendo moltissimo da questo punto di vista.
Infatti la Renault ha da tempo stretto un legame molto solido con la Geely, con le due realtà che hanno deciso di dare forma alla joint venture della Horse. Questa ha aperto il proprio stabilimento in quel di Valladolid, con il legame dunque tra queste tre nazioni che ha permesso così di dare forma a una delle auto più attese per il futuro di casa Renault.
Vi sono voluti ben tre lunghi anni di sviluppi per fare in modo che la Renault riuscisse a completare il motore per la produzione della Rafale. Un modello che monta i propulsori HR12 che sono prodotti proprio nello stabilimento Horse di Valladolid e hanno permesso così a questa vettura di poter utilizzare un motore plug-in.
Da un punto di vista endotermico siamo di fronte a un tre cilindri da 1200 di cilindrata e che ha modo di erogare fino a un massimo di 152 cavalli. Per quanto riguarda invece la componente elettrica, vi sono ben tre motori all’interno della Rafale, con il primo che si trova anteriormente ed è da 68 cavalli, poi vi è quello posteriore da 136 cavalli e infine quello presente nello start generator da 34 cavalli.
Inoltre vi è anche un’eccellente batteria agli ioni da 22 kWh, con questi che permette così di far sì che l’auto abbia un’autonomia di 100 km con una sola ricarica. Un’auto dunque di ottima caratura e che dimostra come la sede di Valladolid di Geely e Renault stia già portando i primi frutti.