L’Aston Martin è nota per la produzione di supercar, ma ora è tempo di gettarsi anche nel mondo delle due ruote.
Esistono dei marchi che sanno imporsi sul mercato come pochissimi altri hanno saputo fare nella storia. L’Aston Martin senza alcuna ombra di dubbio è una di quelle che si è dimostrata tra le più prestazionali di sempre, capace di unire prestazioni ed eleganza allo stesso tempo.
Non è di certo un caso il fatto che questo marchio sia stato quello prettamente utilizzato per poter dare vita alla saga di James Bond. 007 è il simbolo assoluto di tutti i vari agenti segreti e il fatto che sia stato creato un personaggio così iconico ha aiutato e non poco l’Aston Martin ad accrescere il proprio successo.
Il colosso britannico sta vivendo un momento magico in questo periodo, grazie anche alla miglior stagione di F1 della propria storia. Nelle prime gare sembrava poter essere l’unica in grado di contrastare la Red Bull, ma l’inesperienza ha portato a migliorie troppo leggere nel corso della stagione.
L’Aston Martin ora però non è più solo una Scuderia di rincalzo, bensì è una che punta a fare la voce grossa. Anche per questo sta cercando di rinnovarsi e non poco anche in sede di mercato. Solo oltre 2 i miliardi di Euro investiti per migliorare la propria gamma elettrica, ma intanto dalla Gran Bretagna spunta la prima storica moto di questa azienda iconica.
Aston Martin AMB01: la prima moto di sempre
Quando parliamo di Aston Martin e associamo anche il termine di “prima volta” non può di certo sorprendere il fatto che il prezzo lieviti in maniera incredibili. Partiamo proprio da questo fattore, perché per potersi accaparrare la prima due ruote della storia della Aston Martin si dovrà spendere un totale di ben 100 mila Euro.
In realtà a ben guardare qualcuno potrebbe anche rimanere deluso per la scelta del motore, con quest’ultimo che è un bicilindrico da 1000 di cilindrata. La potenza garantisce così un’erogazione massima di 180 cavalli, praticamente un cavallo per chilo dato che 180 kg è anche il suo peso.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla grande intuizione della Brough Superior, ovvero l’azienda che ha reso possibile questo modello con sede a Nottingham, con la potenza che è generata da turbina a geometria variabile. La velocità è gestita da un cambio a sei marce e presenta una frizione APTC.
Ciò che incanta di questa meravigliosa Aston Martin AMB01 è la straordinaria attenzione alla qualità e ai materiali utilizzati. Si tratta infatti di una moto completamente in fibra di carbonio e con la presenza di interfacce di connessione in titanio. I cerchi sono prodotti con l’utilizzo di alluminio aeronautico e i freni sono paragonabili a quelli utilizzati nelle prove da corsa.
Sarà interessante capire che cosa ne sarà di questa moto, perché dei 100 esemplari che ne saranno prodotti nessuno potrà essere usato in strada. Saranno moto solo da pista e chissà che in futuro la Aston Martin, dopo la F1, non possa anche provare il colpaccio ed entrare a gamba tesa nel motorsport a due ruote.