Una moto unica al mondo, nata dalla mente geniale di Maranello, ha trovato un nuovo proprietario. Ma quanto è costata questa rarità su due ruote?
Nel mondo dei motori capitano a volte storie che sembrano quasi irreali. Come quella di un oggetto tanto raro da sembrare un miraggio, che per anni ha fatto sognare collezionisti di tutto il pianeta. Parliamo di un veicolo che rappresenta un caso più unico che raro nella storia di uno dei marchi più blasonati delle quattro ruote. Un gioiello meccanico che, dopo tante peripezie, ha finalmente trovato casa.
È interessante capire di che cosa si tratta esattamente. E perché sia diventata ormai un “pezzo di conversazione” tra appassionati del Cavallina, ma non solo. Per farlo dobbiamo fare un salto nel cuore della Motor Valley italiana, precisamente a Maranello, dove come tutti sanno ha la sua sede Ferrari. È proprio qui che nasce la protagonista di questa vicenda, un veicolo che rappresenta una deviazione sorprendente nella storia della casa del Cavallino Rampante.
Parliamo della Ferrari 900. La prima e unica moto mai prodotta a Maranello. Un pezzo da collezione con una storia interessante e travagliata alle spalle. Dopo anni di tentativi andati a vuoto, la Ferrari 900 ha finalmente cambiato proprietario: è stata battuta all’asta per 85.000 sterline, che fanno circa 104.660 euro. Una cifra che potrebbe far strabuzzare gli occhi, ma che in realtà è quasi un affare se si pensa alla storia e all’unicità di questo bolide.
La vendita arriva dopo una serie di tentativi falliti. Nel 2008, infatti, si era provato a piazzarla per 180.000 sterline, più o meno 220.000 euro, ma niente da fare. Nei quattro anni seguenti, la moto è finita persino su eBay, con un cartellino ancora più salato: 250.000 sterline, che fanno la bellezza di oltre 300.000 euro. Numeri che danno l’idea di quanto sia preziosa questa due ruote.
Ma cosa ha di così speciale questa moto? La Ferrari 900 non è solo una moto con lo stemma del Cavallino. È il frutto di un’idea audace, realizzata da David Kay nel 1990 dopo aver convinto Piero Ferrari in persona. La sua carrozzeria è snella ed elegante. Ma sotto il rosso prezioso c’è un motore pauroso: quattro cilindri in linea a 16 valvole, raffreddato ad aria, da 900 cc. Questo gioiellino, fatto di alluminio e magnesio, tira fuori 105 cavalli a 8.800 giri.
Le prestazioni? Da far girare la testa: con un peso piuma di 172 kg, la Ferrari 900 può toccare i 265 all’ora. Un vero razzo su due ruote, che mette insieme lo stile Ferrari e la grinta di una superbike.
La vendita della Ferrari 900 non è solo una questione di soldi, ma il passaggio di testimone di un pezzo di storia dell’ingegneria italiana. Sarà anche un enorme affare per chi se la è aggiudicata? A questa domanda può rispondere soltanto il tempo.