Fine anno col botto per uno dei marchi più famosi al mondo di moto. Arriva una nuova sportiva da far girare la testa.
Siamo agli sgoccioli di questo 2023 ma è ancora tempo per le ultime novità a due ruote. Si vuole infatti debuttare subito nei primi giorni del nuovo anno con le proprie proposte, per dare il via col piede giusto alla stagione. E sono tante davvero le presentazioni di moto che stanno avvenendo in queste ultime settimane. Ovviamente a muoversi con grande anticipo sono sempre i marchi che vengono dal Giappone.
Se c’è una casa che vuole rilanciarsi alla grande, anche dal punto di vista commerciale, è la Honda. La casa dell’ala dorata ha vissuto, sportivamente parlando, un’annata da dimenticare. Tralasciando la crisi ormai continua in SBK, è in MotoGP che ha affrontato una delle crisi più gravi di sempre. Una sola vittoria, pochissimi podi e una classifica che la vede in pratica dietro a tutte o quasi le altre marche. E pensare che solo fino a qualche anno fa era lei a dettare il passo.
I numeri non mentono. La RC213V è una moto difficile da guidare. Lo dimostrano anche le cadute dei due piloti ufficiali, Marc Marquez e Joan Mir, che ne hanno portate a casa rispettivamente 29 e 24, per non parlare anche dei giorni di stop per infortunio. Ma tanta di questa tecnologia è stata messa anche nel proprio prodotto di punta stradale, che al contrario continua a riscuotere un grande successo.
Honda, dal Giappone la nuova sportiva che “graffia”
In contemporanea a un nuovo programma per i suoi clienti su nuovo e usato, la Honda ha deciso di lanciare sul mercato la nuova Cbr 600RR, che è stata tra le moto più ammirate all’ultimo EICMA di Milano. Anche perché fa ritorno dopo qualche anno dal suo addio, con un segmento, quello delle supersportive di media cilindrata, che dopo i fasti a cavalli tra anni Novanta e Duemila, ha rischiato di sparire.
Con questa nuova moto sportiva, la Honda sfida sullo stesso terreno altri modelli storici come Kawasaki Ninja Zx-6R, Yamaha R7, Suzuki Gsx-8r e Aprilia RS 660. La Cbr 600RR è spinta da un motore quattro cilindri in linea da 599 cc con distribuzione bialbero, 16 valvole, frizione antisaltellamento e quickshifter bidirezionale, con una potenza di 121 Cv. Tanta la tecnologia, con una moto che ha di serie il controllo di trazione, anti-wheelie, rear lift control e anche cinque modalità di guida, di cui due completamente personalizzabili.
La Honda ha dedicato tanto tempo per lo sviluppo del telaio e della ciclistica di questa moto, ma non ha lasciato minimamente indietro anche l’aerodinamica, che ora presenta nuove ali sull’avantreno come le MotoGP di ultima generazione. A guardarla bene, non si differenzia troppo dalla Fireblade, con grafiche e gruppi ottici full-Led praticamente uguali, mentre è diverso il terminale, che ora è sotto la coda come nelle prime Rr di 20 anni fa. Per i fan della pista c’è anche un pacchetto HRC, non omologato per uso stradale, che aumenta le prestazioni della moto.