Una nuova moto cinese è pronta a conquistare il mercato, grazie a uno stile accattivante e al fatto di essere alla portata di tutti. Scopriamola insieme.
Il mercato motoristico cinese è da anni in grande espansione, e i fan delle quattro ruote hanno ormai imparato a fare i conti con la presenza del paese asiatico nel loro settore. Così ormai anche per le moto sta accadendo lo stesso, e un’ulteriore spinta potrebbe arrivare dalla nuova creatura prodotta dalla Cina, che si preannuncia molto interessante. Stile e accessibilità sono due marchi di fabbrica dei prodotti orientali, che ritroveremo anche in questo nuovo modello.
Stiamo parlando della Kove 321F, che è pronta a fare il suo debutto sul mercato asiatico in questi giorni. Se il suo successo dovesse rivelarsi quello sperato dall’azienda produttrice, non è escluso che possa infine sbarcare anche qui in Europa. Anche perché la motocicletta cinese ha tutto per lasciare il segno, a partire da un gusto retrò elegante, tipico delle café racer del Vecchio Continente a cui è chiaramente ispirata.
Kove ha scelto di impostare la sua nuova moto su di un’estetica neoclassica, come testimoniano i cerchi a raggi, e uno stile naked, con telaio a traliccio con forcellone monobraccio. Questa nuova moto cinese è stata pensata principalmente per il pubblico locale, ma ha tutto per avere successo e le prime impressioni confermano che avrebbe potenziale anche sul nostro mercato. Andiamo allora ad approfondire meglio il suo motore.
Kove 321F, la nuova moto cinese che possono guidare tutti
Come gli altri precedenti modelli di cui questa moto è un’evoluzione, anche la Kove 321F sfrutta un motore bicilindrico parallelo da 321 cc. Il che comporta una potenza di 41,5 CV a 10.500 giri al minuto e una coppia massima di 29,5 Nm a 9.000 giri al minuto. La vettura pesa circa 160 kg, e può così raggiungere una punta di velocità massima pari a 170 km/h.
Sul fronte delle prestazioni, dunque, la Kove 321F regge perfettamente alla prova, confermando di non essere solo estetica. Il prezzo di lancio sul mercato cinese non è ancora noto, ma sarebbe comunque poco indicativo di quanto potrebbe venire a costare se dovesse sbarcare anche in Europa. Di sicuro, avrebbe il grande vantaggio di essere alla portata anche dei neopatentati, essendo al limite per la guida con la patente A2.
