La moto italiana fa flop: notizia dolorosa, è fuori dal mercato ormai

Brutte notizie per un modello di moto tutta italiana che però non ha ricevuto il plauso ed il sostegno sperato dal pubblico.

L’Italia è una vera eccellenza dal punto di vista motoristico. Sono moltissimi infatti i marchi delle due e quattro ruote nati all’interno dei nostri confini e divenuti in breve tempo dei veri e propri punti di riferimento sul mercato internazionale.

moto fallimentare
La moto italiana fa flop: notizia dolorosa, è fuori dal mercato ormai (Canva) – Nextmoto.it

Uno dei marchi maggiormente apprezzati in Italia è certamente Moto Guzzi, società genovese fondata nel lontano 1921 da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi, divenuta poi più recentemente parte del gruppo Piaggio. Un’eccellenza per la produzione di motociclette di ottima caratura fin dai primi decenni del Novecento.

Non tutte le ciambelle però riescono col buco, anche quando si parla di un brand iconico come Moto Guzzi. Basti pensare alla storia del glorioso Falcone, la moto da turismo costruito negli anni ’50 e rimasto in produzione fino al 1967. Uno dei modelli più rappresentativi dello stile italiano e del design di quel tempo.

Il flop del Nuovo Falcone ed il prezzo odierno per i collezionisti

Semplice, leggero, affidabile e dal design accattivante. Il Falcone fu un simbolo per l’industria italiana, anche come segnale di risollevamento dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Tanto che Moto Guzzi fu chiamata a produrne degli esemplari per la Polizia stradale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e persino ai Corazzieri del Presidente della Repubblica.

Nuovo Falcone
Il flop del Nuovo Falcone ed il prezzo odierno per i collezionisti (foto Museo Nicolis) – Nextmoto.it

La versione rinnovata fu però inaspettatamente un flop; tra fine anni ’60 e inizio ’70 entrò sul mercato il Nuovo Falcone, una stradale da 500 cc ancora troppo pesante e senza un propulsore così potente. L’insuccesso fu soprattutto dettato dallo sbarco in Italia dei primi modelli delle case giapponesi, che inondarono il mercato di moto a 4 cilindri, all’epoca rivoluzionarie e modernissime.

Sviluppato prima per ordine dell’Esercito italiano, mantenendo quindi solidità e rigidità, il Nuovo Falcone fu presentato nel 1971 anche per il pubblico civile. Ma la moda di questa moto da turismo si era già affievolita, in favore di modelli ben più dinamici e innovativi. Neanche il lancio di nuove colorazioni accattivanti e alla moda riuscirono a risollevare l’interesse degli italiani per la moto in questione.

Niente a che vedere con il Falcone originale, una vettura così vicina ma allo stesso tempo così distante all’interno dell’universo Moto Guzzi. Basti pensare che oggi il Nuovo Falcone non viene neanche considerato come una moto d’epoca ricercata; si trovano in vendita molti esemplari (anche ben tenuti) ad un prezzo abbordabile, tra i 3.500 e i 5.000 euro a seconda delle condizioni. Niente a che vedere con il valore del vecchio Falcone, che per i collezionisti viaggia oltre i 10.000 euro.

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