Arriva il futuro del motociclismo italiano, un bolide elettrico pronto a cambiare le carte in tavola. Ecco come si chiama e quali sono le sue prospettive sul mercato.
Il mondo del motociclismo è destinato a cambiare radicalmente nei prossimi dieci, venti anni, lo prova il fatto che diverse case produttrici di tutto il mondo incluse quelle già tradizionaliste si stiano muovendo verso il settore dei motori elettrici o in generale, stiano sperimentando nuovi sistemi di sicurezza, optional e comfort vari. Le case italiane non vogliono certo restare indietro in questo senso.
Laddove marchi molto famosi all’estero si muovono in una direzione, anche le case italiane moderne cercano una soluzione per quella che sarà la moto del futuro. Con un nome simile, è facile immaginare perchè la Volt venga considerata da molti come una casa produttrice del nostro paese da tenere davvero d’occhio. Il suo prodotto di punta potrebbe presto diventare un must del settore, infatti.
La casa italiana Volt con sede ad Imola si sta lentamente imponendo come una realtà del futuro immediato nel nostro paese. Intende farlo con un modello elettrico dalla linea futuristica che potrebbe presto arrivare sulle nostre strade.
Silenziosa e letale, ecco a voi Volt Lacama 2.0: sarà un modello per pochi eletti, almeno all’inizio
La casa italiana ha fatto diverse comparse all’EICMA negli ultimi anni, in particolare nel 2021 quando ha fatto sapere ufficialmente che la sua prima motocicletta potrebbe entrare in produzione proprio quest’anno. Si chiamerà Volt Lacama 2.0 e sarà inizialmente un modello per pochi eletti dato che il prezzo minimo previsto per il modello è salito a 38mila euro dopo le previsioni iniziali. Una cifra tuttavia comprensibile, visto che le prime pari-segmento si aggirano su prezzi molto simili o comunque molto alti.
Se il prezzo è cresciuto esponenzialmente, anche le prestazioni della motocicletta sulla carta sono molto migliori di quanto il marchio avesse inizialmente lasciato trapelare: la Lacama 2.0 è in grado di toccare i 230 chilometri orari – contro i 200 inizialmente previsti – e può vantare una potenza di ben 150 cavalli grazie alla batteria da 110 kW di potenza ideata dal marchio.
La due ruote, tra gli optional più interessanti, dispone della cosiddetta Modalità Razzo che la rende più performante in fase di accelerazione con un picco di 3,8 secondi per passare da zero a cento. Un vero gioiellino insomma che si, ha un suo prezzo e deve ancora dimostrare tutto sul mercato, ma si pone in modo davvero interessante. La moto dovrebbe entrare in produzione a fine anno ma sulle prenotazioni non si sa ancora molto.