Montare uno dei motori di automobili più celebri su una Moto. Ecco cosa ha fatto un costruttore indipendente. Il risultato è straordinario
Costruire una motocicletta custom nel proprio garage di casa è sempre un’esperienza indimenticabile, specie quando lo si riesce a fare con pochi componenti trovati per puro caso come il motore di cui parleremo oggi. Questa motocicletta è nata letteralmente dal niente ma soprattuto vanta un propulsore davvero singolare per un veicolo del genere che tuttavia conosciamo tutti bene.
Quella di montare propulsori per automobili sotto il telaio delle moto da strada è una abitudine molto diffusa negli Stati Uniti e in altre parti del mondo dove la fantasia dei progettisti non conosce davvero limite se non quello economico. In particolare modo però, c’è un propulsore che un po’ per la sua semplicità un po’ per le piccole dimensioni che ben si prestano all’operazione viene spesso utilizzato per le custom.
Parliamo del motore del tipico Volkswagen Maggiolino prodotto dalla famosa casa europea che nelle prime versioni montava un propulsore da 50 cavalli a quattro cilindri stimato nel vano posteriore della vettura. Questo motore è stato usato anche per la produzione di moto ma c’è un costruttore indipendente che ha saputo fare di meglio.
Una moto custom tutta fai da te
Per costruire questa speciale motocicletta, un meccanico britannico con una grande passione per i motori e per il fai da te nella sua proprietà in Regno Unito ha messo a dura prova il suo ingegno. I componenti sono stati presi – da una Honda Gold Wing, un chopper molto diffuso anche nel nostro paese.
Il motore però è sicuramente l’opera di ingegneria più incredibile. Stiamo infatti parlando del propulsore del Maggiolino con tanto di logo Volkswagen incluso. Certo, lasciato esposto in quel modo alle intemperie il propulsore potrebbe risentire di qualche problemino ma la proverbiale affidabilità della casa tedesca non verrà meno nemmeno questa volta, ne siamo più che sicuri.
Secondo l’inventore il chopper non è esattamente una creazione sicurissima e quando lo si utilizza, il pilota dovrebbe stare ben attento a non poggiare le ginocchia nel punto sbagliato per non ustionarsi e indossare, di conseguenze, protezioni per le gambe. Per il resto, funziona a meraviglia! A chi viene voglia di provarla ? Certo se andate in giro con questo cimelio non passerete certo inosservati. Non capita, infatti. tutti i giorni di vedere una moto simile.