Da chiesa a museo di moto è davvero un attimo. L’incredibile trasformazione sta avendo luogo in Italia e per coloro che visiteranno questo salone il fascino è assicurato.
L’Italia è uno dei paesi dell’Occidente che conta con il maggior numero di luoghi di culto, molti dei quali ormai fuori uso anche perché lontani dai centri abitati e trascurati dal tempo e dall’incuria. Piuttosto che il deterioramento e l’oblio, c’è chi opta per reinventare completamente un posto e renderlo fruibile, sebbene con un significato del tutto diverso. È quanto accaduto grazie all’idea di Alessandro Longoni ad Abbadia Lariana.
L’uomo di origini milanesi da alcuni anni risiede in questo punto tranquillo del Lago di Como e da poco ha realizzato il sogno di comprare una chiesa sconsacrata, quella di San Bartolomeo lungo il Viandante, e farne un museo-attrazione dedicato in questo caso alle motociclette. In questo modo riuscirà a rendere turistico un tratto più tranquillo e riportare a nuova vita una chiesa dimenticata.
L’acquisto è stato completato nel 2013 e da quel momento Alessandro Longoni non ha smesso di lavorare al suo obiettivo con idee e perseveranza. La chiesa sconsacrata è divenuta un luogo unico ed originale. Vi sono esposti sia quadri e statue a sfondo religioso, che proteggono l’originale identità del posto, e insieme vi sono delle Moto Guzzi d’epoca insieme a statue in legno, fra le quali spicca una che raffigura il grande interprete del cinema italiano, Alberto Sordi.
Da chiesa a museo di Moto Guzzi: è accaduto sul Lago di Como
Già la località che avvicina al museo è affascinante. Si chiama Castello dell’Abate ed è un luogo molto antico, infatti si possono ritrovare tracce della presenza dei romani. La chiesa di San Bartolomeo risale all’800, precisamente pare da Desiderio, re dei Longobardi. Si tratta, insieme al monastero di Abbadia, dell’edificio religioso più antico del paese. La sconsacrazione è avvenuta nel 1970 su richiesta dell’allora parroco. Col tempo si sono diffuse anche alcune leggende come la presenza di fantasmi e cunicoli sotterranei. Durante la peste del Cinquecento, invece, la chiesa ha ospitato molti malati e vi sono depositate le ossa dei defunti del posto.
Come spiegato da Alessandro Longoni, il reale investimento non è stato nell’acquisto bensì nella manutenzione, poiché si tratta di edifici che posseggono un patrimonio artistico e architettonico di grande valore. Servono imprese specializzate per poter intervenire. L’iniziativa da parte del proprietario è sorta poiché, da confinante di terra, possedeva un diritto di prelazione e ha chiesto di esercitarlo, dopo una serie di permessi ottenuti, per una cifra relativamente contenuta: meno di un appartamento sul medesimo Lago di Como. Longoni ha poi raccontato di aver ospitato molti eventi negli anni, come matrimoni e cerimonie, poi si è appassionato alla vita dei santi e per questo ha inserito alcuni oggetti sacri. In omaggio al territorio ha esposto delle Moto Guzzi, precisamente due con altrettanti personaggi: Giuseppe Guzzi, che nel 1928 partì con la sua moto in direzione Capo Nord, e appunto Alberto Sordi, simbolo dell’Italia del Dopoguerra.