La stagione della KTM al momento è più che positiva, con il colosso austriaco che con certe dichiarazioni ha umiliato Honda e Yamaha.
Una nuova superpotenza si sta stagliando nell’orizzonte della MotoGP, con la KTM che si sta dimostrando nel tempo sempre più competitiva. La casa austriaca al momento infatti ha messo in mostra lo sviluppo della propria moto, in modo tale da renderla la seconda dopo la Ducati.
Di questi tempi non è davvero poca cosa, con la casa di Borgo Panigale che al momento è davvero imprendibile. Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe mai preso in considerazione una KTM che potesse essere superiore rispetto ai colossi giapponesi Honda e Yamaha.
Le due case del Sol Levante per tanti anni hanno dettato la linea per quanto riguarda i successi e le vittorie in pista. Fenomeni con Marquez, Lorenzo e Quartararo hanno potuto arricchire il proprio palmares guidando brillantemente queste moto.
Ora la KTM sta cercando di crescere ancora di più e nel 2024 vuole essere ancora più protagonista con l’astro nascente dell due ruote: Pedro Acosta. Il Team ha già ufficializzato che l’iberico sarà parte integrante della stagione 2023, anche se non si sa ancora se con la KTM ufficiale o con al Gas Gas.
Al momento la MotoGP sta cercando di assottigliare le distanze tra i vari Team, in modo tale da poter dare vita a una competizione quanto più pimpante ed emozionante. Per questo motivo si sta discutendo sempre di più per quanto riguarda le concessioni a Honda e Yamaha, ma la KTM ha le idee chiare.
“Fa male all’orgoglio giapponese”: Pierer non si trattiene
A parlare ai microfoni di Speedweek.com è stato il CEO di KTM, ovvero Stefan Pierer. Dal suo punto di vista infatti la strada che sta percorrendo la MotoGP, con Carlos Ezpeleta che non ha negato il fatto che si stia lavorando duramente per aiutare i Team in crisi, non sia la scelta migliore.
“Le concessioni non sono il modo giusto per poter operare. Non lo vogliono nemmeno i giapponesi che si sentono umiliati da questa situazione e che ferisce il loro orgoglio. Ci possono essere altre concessioni, come per esempio la possibilità di effettuare più test.” Dunque Pierer si è detto fortemente contrario alle possibili concessioni che verranno date a Honda e Yamaha.
Le concessioni si trattano di una regola che dal 2014 dà modo alle Scuderie che non hanno mai vinto una gara nella stagione precedente di avere dei vantaggi tecnici. Una di quelle che ha saputo valorizzarle al massimo è stata la Ducati, per questo nel 2016 i vantaggi sono stati ridotti, con l’introduzione delle ECU obbligatorie.
In questo caso infatti non si parla più di vincere una gara, bensì di non andare mai a podio. Questo complica e non poco la situazione, dato che la Yamaha è già arrivato nei primi tre posti con Quartararo ad Austin e nella Sprint di Assen. La situazione dunque è complicata, ma al momento sembra fondamentale dare una mano ai colossi giapponesi in crisi nera.