La KTM ha subito di recente un secco rifiuto da parte della MotoGP. Ora sappiamo le motivazioni del no alla casa austriaca.
Al momento la moto che ha dimostrato di presentare un grande sviluppo rispetto al passato è sicuramente la KTM. Grazie all’importante apporto economico della Red Bull, pronta a dominare anche nel MotoMondiale, il Team austriaco è diventato il secondo alle spalle della solo e imprendibile Ducati.
La KTM lavora in grande e soprattutto lo sta facendo con una serie di giovani talenti che si stanno mettendo in evidenza con i loro grandi risultati nelle categorie propedeutiche. Si parla tantissimo di Pedro Acosta, ma sarebbe sbagliato non citare anche alcuni grandi nomi in Moto3.
Escludendo la caduta di Assen che ha riaperto il Mondiale, Dani Holgado sta imponendo nettamente la propria legge ed è il favorito numero uno per il successo. Anche Oncu è un pilota in crescita e in lotta per il titolo e per il futuro sono molto interessanti i miglioramenti di Rueda.
La KTM dunque sta lavorando intensamente e in MotoGP quest’anno può fregiarsi anche del debutto di Augusto Fernandez, campione Moto2 in carica, a bordo della Gas Gas. Con una tale abbondanza di campioni, la casa austriaca aveva dunque pensato di aggiungere un secondo Team satellite, con il Team Ajo che sembrava perfetto per rimpiazzare la Suzuki.
Questo avrebbe così permesso di trovare facilmente una collocazione per Acosta, senza dover rinunciare a nessuno dei quattro piloti del MotoMondiale. La risposta però è stata negativa ed ora è emerso un ulteriore particolare sulla decisione.
A parlare ai microfoni di Motorport-Total.com è stato il Presidente dell‘IRTA, International Road Racing Team Association, Hervé Poncharal. Quest’ultimo ha spiegato come la KTM abbia effettivamente richiesto l’introduzione di un nuovo Team Satellite, ma questo non è possibile, nonostante non abbia negato come il miglior scenario preveda 24 piloti in pista.
“Al momento quello che vuole la Federazione è avere sei Scuderie e altrettante squadre satellite. Se si desse la possibilità alla KTM di aggiungere un nuovo Team il rapporto sarebbe 5 Scuderie ufficiali e 7 satellite. Il posto lasciato libero dalla Suzuki quest’anno potrà essere dato solo a un Team ufficiale.” Queste solo le parole di Poncharal che in qualche modo fanno ben sperare a un possibile interessamento futuro da parte di qualche Team.
Sempre per Poncharal i posti liberi in MotoGP potrebbero essere appannaggio di BMW, Kawasaki e ..Suzuki. Secondo Poncharal infatti non è detto che la casa giapponese non possa essersi presa solo un periodo sabbatico e che possa essere pronta a tornare.
BMW e Kawasaki invece sono le Scuderie più ambite in MotoGP, con entrambe che però stanno investendo molto nel Mondiale Superbike. Non si sa ancora con certezza quello che potrà accadere in futuro, ma ciò che è certo e che non ci sarà modo per la KTM di aumentare il numero di squadre per il 2024.