KTM ha scelto Salisburgo e il suo prestigioso
Hangar 7 (di cui è proprietaria però la Red Bull) per presentare il suo 2012 sia per quanto riguarda la
produzione di serie che per le
competizioni sportive, due settori nei quali la
casa austriaca vuole continuare ad eccellere per diventare un’azienda in grado di competere a livello globale.
Per quel che riguarda la produzione, il
costruttore ha intenzione di rafforzare
le sinergie già in essere con il gruppo indiano Bajaj: si punterà quindi sulle
piccole cilindrate ed in particolare su quelle comprese tra 200 e 350 cc, che sono anche le più richieste nei nuovi
paesi emergenti.
Dal punto di vista sportivo, invece, la maggior parte delle attenzioni è concentrata sul progetto
Moto3, la nuova categoria entry level del
motomondiale nella quale KTM ha intenzione di esordire fin da subito con il nuovo
motore da 250 cc, caratterizzato da un
regime rotatorio massimo pari a 14000 giri/min, da un
peso di soli 25 kg e da
valvole in titanio; tale
propulsore andrà ad equipaggiare una nuova
moto, avente
telaio a traliccio e
codino estremamente corti, quasi sicuramente per ragioni di
aerodinamica.
Il fatto di ritornare alle corse su
pista non implica naturalmente l’abbandono del
cross, settore nel quale la causa austriaca potrà contare sui confermati
Antonio Cairoli,
Ken Roczen e
Jeffrey Herlings, ai quali si affiancherà l’americano
Ryan Dungey, ingaggiato per vincere anche nell’
AMA Supercross.
Da non dimenticare infine la
Dakar, corsa nella quale la casa austriaca e i suoi piloti ufficiali,
Marc Coma e
Cyril Despres, partono con i netti favori del pronostico.