La KTM sta disputando un’ottima stagione, e vuole sfidare Ducati ed Aprilia. Nelle ultime ore, è arrivato un brusco dietrofront.
La stagione di MotoGP targata 2023 vive sotto il netto dominio della Ducati, e più in generale, delle case europee. La superiorità del vecchio continente è fin troppo evidente, ed un altro marchio che si sta molto ben comportando è la KTM. In quel di Silverstone, Brad Binder ha conquistato un altro podio, chiudendo terzo e restando in bagarre per la vittoria sino all’ultimo giro.
Il rider sudafricano, che tre anni fa esatti, in quel di Brno, conquistò la sua prima vittoria in MotoGP, sta confermando il suo grande talento, e per il momento ha stravinto il confronto con il compagno di squadra Jack Miller. La classifica del mondiale sta lì a confermarlo, con Brad che ha portato a casa 131 punti ed è quarto tra i piloti, mentre l’australiano è ottavo a quota 90.
Per la KTM c’è anche un’ulteriore soddisfazione, visto che Binder è il primo in classifica a non guidare una Ducati, anche se il gap da Pecco Bagnaia è importante, visto che si parla di ben 73 lunghezze. Tra i costruttori, la casa di Borgo Panigale è davanti a tutti con 317 punti, davanti ai 172 della casa di Mattighofen ed ai 153 dell’Aprilia, con le giapponesi lontane anni luce.
Sotto la guida del nostro Francesco Guidotti, il marchio austriaco sta proseguendo la sua crescita, ed ora è arrivato il momento di andare a caccia di una vittoria, che per quest’anno sta ancora sfuggendo. Nel frattempo, si parla ed anche tanto di futuro e di ciò che accadrà con le varie squadre, tra clienti ed ufficiali, ed il costruttore europeo ha dato una lettura sorprendente.
Qualche settimana fa si era parlato di uno scenario clamoroso, con la KTM che sembrava pronta a strappare il team di Lucio Cecchinello alla Honda, con la possibilità di schierare, sin dal 2024, una coppia mostruosa composta da Marc Marquez e dal giovane fenomeno Pedro Acosta.
La smentita è arrivata direttamente dallo stesso Cecchinello, che ha un contratto di un altro anno con la casa dell’Ala Dorata, che ha intenzione di rispettare. Nelle ultime ore, è stato Pit Beirer ha rilasciare un’interessante intervista a “Speedweek.com“, sorprendendo tutti per il suo parere.
Ecco le sue parole: “Allo stato attuale delle cose, abbiamo poche motivazioni per sottrarre due moto alla Ducati o all’Aprilia, e saremmo contenti se la Yamaha dovesse tornare ad avere due moto in pista. Credo che per il bene della MotoGP, tutte le squadre debbano avere almeno una squadra satellite, e così avremmo un miglior equilibrio del campionato“.
Il direttore di KTM Motorsport è stato molto chiaro, ma è in questo sport non ci si può mai fidare troppo. Tutte le case vorrebbero avere quanti più team possibili, visto che un maggior numero di moto permette sempre una maggior raccolta dati ed un migliore sviluppo. Sarà interessante capire come si svilupperà la vicenda nel breve termine.