KTM in crisi, occhio all’ennesimo annuncio che può costare molto, ma molto caro al gruppo Pierer Mobility. È quasi come a ricevere uno schiaffo dopo le drastiche decisioni dell’ultimo periodo: i dettagli
Il 2024 è stato nerissimo per KTM e per il gruppo Pierer Mobility. Il colosso austriaco delle due ruote è a rischio fallimento, con stabilimenti ed operai che non percepiscono investimenti e stipendi dallo scorso novembre. Una situazione durissima, che si è abbattuta di relata refero anche sul futuro dei marchi presenti nel ventaglio di Pierer. Uno su tutti? MV Agusta.
La gloriosa casa di Schiranna è stata scaricata in malo modo da KTM, che in un lungo comunicato ha sostanzialmente salutato il marchio italiano e abbandonato al proprio destino. “Non è più considerata un asset strategico”, così gli Stati Generali di Mattighofen hanno dato il ben servito ad una delle eccellenze della storia delle due ruote in Italia.
Un qualcosa che non è stato accolto con grande auspicio da operai e dipendenti di MV Agusta, sebbene la stessa casa produttrice italiana abbia voluto mettere in chiaro le cose. E anzi, addirittura rilanciare attraverso un lungo comunicato le proprie intenzioni in vista del nuovo anno in arrivo. Un comunicato arrivato alla scrivania (e al volto) di KTM quasi come uno schiaffo di puro orgoglio.
MV Agusta rilancia, che smacco a KTM: arriva il comunicato
“Cari clienti e appassionati di MV Agusta. Guardando con orgoglio a ciò che è stato il 2024 per MV Agusta, stiamo già lavorando al 2025 e a ciò che ci riserveranno gli anni a venire“: parte così il lungo comunicato di Schiranna, dove traspare già il grande ottimismo e la grande speranza del marchio italiano. Un marchio che la stessa MV dichiara orgogliosamente indipendente in tutte le sue operazioni e fedele al made in Italy.
Di qui, il brand varesino rimarca un paio di numeri raccolti nel corso dell’attuale anno: “Con 4.000 moto vendute nel 2024, con una crescita annua del 116%, a luglio avevamo già raggiunto lo stesso volume di tutto il 2023 […] Attualmente la rete è composta da 219 punti vendita, compresi 41 punti di assistenza, con altri 20 importatori extraeuropei, con l’obiettivo di raggiungere 250 concessionari entro la fine del 2025”.
Obiettivi che MV Agusta rilancia guardando al futuro e annunciando una gamma completamente nuov di zecca: “Le persone che hanno reso possibile questi risultati rimarranno a Varese e non cambierà nulla per quanto riguarda l’attività aziendale [..], con l’obiettivo di garantire che MV Agusta continui a crescere e a raggiungere le vette che merita”.