La richiesta diretta alla Dorna, inviata da parte della KTM, sembra un attacco alla Honda. La MotoGP vive un momento di alta tensione
Un’intervista a ruota libera ha permesso a Pit Beirer di poter dire tutto ciò che pensa in merito al campionato conclusosi di recente. Quello toccato da lui è stato un tema molto delicato e che si riversa in direzione delle prospettive future della MotoGP, andando a prendere di petto, però, i gotha massimi di questa categoria motociclistica. Lo ha fatto, anzitutto, puntando il dito verso la Honda, ma di mezzo ci è finita anche la Ducati.
Beirer è un ex pilota e campione di motocross tedesco e ha gareggiato nei campionati mondiali dal 1989 fino al 2003. Lo ha fatto prendendo parte ai progetti dei team Honda, Kawasaki e KTM. Quest’ultima scuderia, però, gli ha donato un ruolo di prestigio, ovvero quello di capo del Reparto Motorsport e in cui sta ottenendo ottimi risultati.
In effetti, la KTM in MotoGP anche nel 2023 ha avuto un ruolo determinante, anche perché il pilota sudafricano Brad Binder è riuscito a tenere testa alle livree in vetta, dato che è arrivato quarto nella classifica generale. Il tema su cui si è voluto concentrare Beirer è quello scabroso delle concessioni, molto delicato e di difficile visione oggettiva. Fondamentalmente, il dirigente della KTM non si capacità del perché non ne abbia ottenute, a differenza della Honda che ha anche vinto una gara.
Il dubbio è lecito
Il sistema di concessioni che è stato organizzato da parte della Dorna, la società spagnola che va a gestire la parte commerciale relativa agli eventi sportivi motociclistici, tenta di favorire il recupero dei team giapponesi, in affanno di fronte al predominio della Ducati di questi ultimi anni.
“I produttori sono classificati in 4 gruppi e in base ai risultati ricevono più o meno concessioni”, ha affermato Beirer. “Abbiamo accettato questo regolamento per il bene del campionato e vogliamo che i concorrenti giapponesi raggiungano i livelli dei leader”, ha poi proseguito. Eppure, non si capacita di come sia possibile che le concessioni alla KTM non vengano date, anche perché il team non ha vinto neanche una gara.
Dopodiché, si sofferma sulla Ducati, affermando che il team ha fatto un lavoro ottimo, ma che a Borgo Panigale fanno i martiri, “eppure hanno 8 moto”, incalza il dirigente. Beirer ha tuonato di fronte alle protesta della Ducati che si lamentava per aver incluso Aprilia e KTM nel sistema di concessioni, cosa che non è andata affatto giù al tedesco.