La KTM sta lavorando ad un nuovo sistema per il contenimento del rumore, in modo da rispettare le normative. Ecco i dettagli.
Il marchio KTM è impegnato nel rispettare le severe direttive europee, ed in questi giorni, ha reso note parecchie novità, non tutte positive per gli appassionati. In primis, ha fatto sapere che le Enduro 2 tempi non verranno più prodotte dal 2026 in avanti, cosa che rappresenta la fine di un’era, un cerchio che si chiude, e la decisione è maturata in vista dell’arrivo delle nuove classi ambientali, con la Euro 5+ che anticipa la ben più stringente Euro 6.
Tanto nelle auto quanto nelle moto, i costruttori stanno preferendo accantonare i vecchi progetti piuttosto che intervenire per adeguarli alle nuove norme, ed è così che le KTM Enduro 2 tempi My 2025 saranno le ultime prima dell’uscita di scena, e verranno svelate al mondo nelle prossime settimane.
Le regole vengono inasprite non solo in relazione all’inquinamento atmosferico, ma anche a quello acustico, e l’obiettivo è quello di abbassare i decibel relativi al sound dei veicoli. Nella maggior parte dell’Europa, il limite è fissato ad 80 decibel, ma presto potrebbe essere ulteriormente abbassato, e la KTM sta organizzando particolari sistemi per non farsi trovare impreparata.
Il problema principale da affrontare, come sottolinea il sito web “InMoto.it“, è che vi sono alcune parti del Vecchio Continente dove si rischia di incappare in sanzioni pur avendo a disposizione un impianto omologato, come le Alpi Austriache o in alcuni punti della città di Parigi. E la casa di Mattighofen si sta dunque organizzando.
In sostanza, la KTM sta mettendo a punto un sistema utile per misurare le emissioni del rumore, informando colui che è in sella del livello per ridurle quando è necessario. Secondo quanto riportato nel brevetto che è in fase di approvazione, vi è un indicatore molto simile ad un classico tachimetro, al quale è abbinata una spia luminosa, che serve per avvertire il pilota nel caso in cui i rumori stiano superando il limite imposto dall’area geografica dove ci si trova.
Dunque, la casa austriaca farà gestire il rumore manualmente al conducente, in modo da poter rispettare sempre e comunque le norme sonore, variando il sound a seconda del luogo dove ci si sposta. Si tratta di una potenziale genialata, e vedremo se e quando verrà a tutti gli effetti montata sulle moto di serie.