La KTM sta lavorando alla grande in questa stagione e dietro al successo degli austriaci c’è anche il lavoro di Daniel Pedrosa
L’ex pilota della Honda è passato ormai dal 2018 al ruolo di collaudatore di team sponsorizzato dalla Red Bull, grande protagonista nel Mondiale in corso di MotoGP.
Ci sono due facce della medaglia in MotoGP che riguardano gli avversari della Ducati. Si perché il dominio della Rossa di Borgo Panigale non è in discussione ormai da oltre un anno, ma si cercano competitor all’altezza. Come non avveniva ormai da tempo, le giapponesi non rappresentano un’alternativa credibile. Yamaha e Honda hanno lavorato malissimo allo sviluppo dei loro prototipi e ora inseguono.
Valentino Rossi era stato facile profeta delle disgrazie Yamaha, solo parzialmente mascherate dall’extra rendimento di Fabio Quartararo. Adesso anche Marc Marquez si trova a vivere una storia simile e con la Honda che annaspa a centro gruppo. Per rimanere con i migliori deve andare oltre i limiti e commettere errori pesantissimi. Il suo sogno sarebbe quello di approdare in KTM, appunto il lato buono della medaglia anti Ducati.
La crescita degli austriaci è stata esponenziale nel giro degli ultimi due anni e adesso Binder e Miller sono in grado di lottare per il podio ad ogni Gran Premio.
Un grande lavoro a Mattighofen lo sta svolgendo anche il nostro Francesco Guidotti, direttore sportivo proveniente dal team Ducati Pramac. In una intervista rilasciata a Tuttosport, il tecnico toscano ha affrontato anche il tema dell’approdo di Pedro Acosta in top class: “Abbiamo un’opzione da esercitare entro fine mese e stiamo decidendo“.
Opzione poi esercitata con il giovane spagnolo dovrebbe essere l’unico innesto per il futuro, sbarrando quindi ogni chance per Quartararo e Marquez, desiderosi entrambi di cambiare aria. L’ambiente in KTM farebbe bene ai due campioni, come ha fatto bene a Dani Pedrosa. L’ex alfiere della Honda, è approdato alla Casa Austriacanel 2018, in qualità di collaudatore con qualche chance di wild card in alcun weekend di gara.
Il suo lavoro è uno dei motivi della grande crescita del team e Guidotti lo ha sottolineato. “Con noi è davvero rinato e quanto fatto a Jerez (con un settimo posto incredibile, ndr) è davvero pazzesco. Oltra a dimostrare la sua grandezza ha anche dimostrato quanto sia stato trattato male dalla Honda“. Uno come Pedrosa, tra l’altro, oggi farebbe davvero molto comodo da quelle parti.