Così come la Formula 1, la novità arriva anche per le motociclette che potrebbero vedere a breve l’ introduzione del tanto dibattuto KERS (Kinetic Energy Recovery System).
Un’ idea neanche troppo remota stando a quando sostenuto dalla casa arancione le cui moto 125GP già hanno assaggiato questa nuova chicca
tecnica.
Le moto attingono a piene mani
tecnologia dalle quattro ruote.
Il tanto dibattuto
KERS in Formula 1 potrebbe prendere forma anche nelle due ruote:
KTM, infatti, ha rivelato di aver impiegato il
KERS nella fase finale della
125GP dello scorso anno.
Il KERS, che è in fase di sviluppo più che avanzato in
Formula 1, è un dispositivo in grado di accrescere efficienza e performance e che funziona convertendo l’ energia cinetica generata da una frenata in extra-power da utilizzare in fase di accelerazione.
Tanto discusso e dibattuto, per alcuni è forse il miglior esempio di una
tecnologia “verde” che potrà trovare pronta applicazione sui moto e autoveicoli del prossimo futuro.
Il KERS è un sistema che riduce la dispersione di energia cinetica durante la frenatura in forma di calore, e ne consente un parziale recupero sotto forma di energia meccanica spendibile per la trazione del veicolo stesso.
Ciò che rende il sistema “verde” non è il valore aggiunto delle prestazioni, ma l’ utilizzo di energia che altrimenti sarebbe stata sprecata, come avviene attualmente.
KTM, quindi, sembra essere stata la prima ad aver applicato il
KERS anche sulle moto.
Anche se il
KERS non avrebbe dato un sensibile aumento di potenza, i dettagli tecnici rimangono coperti e le bocche dei tecnici arancioni cucite con fil di ferro.